MILANO (MF-DJ)--Il sondaggio sul comportamento di pagamento delle imprese in Asia, condotto da Coface tra ottobre 2020 e marzo 2021, fornisce un quadro sull'evoluzione del comportamento di pagamento e delle pratiche di gestione del credito per oltre 2500 imprese nella regione Asia-Pacifico nel corso di un anno segnato dalla pandemia. L'indagine ha coinvolto un campione di imprese in nove mercati (Australia, Cina, Hong Kong, India, Giappone, Malesia, Singapore, Thailandia e Taiwan), attive in 13 settori.

Il 65% degli intervistati ha dichiarato ritardi di pagamento nel 2020, dato simile a quello registrato nel 2019. Malgrado un contesto economico poco favorevole, il sondaggio condotto da Coface mostra che i ritardi di pagamento sono migliorati nel 2020. La durata media dei ritardi di pagamento è scesa al livello più basso da cinque anni grazie a risposte politiche forti da parte di diversi governi. Sono stati osservati ritardi di pagamento più brevi in sei delle nove economie analizzate e in 10 settori su 13. Questa tendenza si spiega in parte con misure forti e coordinate adottate dalle autorità pubbliche per attenuare l'impatto della pandemia sull'attività economica, e con l'azione delle imprese che hanno rafforzato la gestione del credito e la liquidità. Il rafforzamento della politica di credito si è tradotta con un calo della durata media dei ritardi di pagamento in Asia-Pacifico a 79 giorni nel 2020 contro gli 85 nel 2019, il minimo dal 2015.

Al contrario, il rischio credito è aumentato in Australia e a Hong Kong, dove si è osservato un forte incremento dei ritardi di pagamento e soprattutto, un aumento consistente dei gravi ritardi di pagamento (ULPD - ultra-long payment delays, oltre i 180 giorni), che rappresentano oltre il 2% del fatturato annuo. Secondo l'esperienza di Coface, nell'80% dei casi i gravi ritardi di pagamento portano a un mancato pagamento. I settori del commercio al dettaglio, le costruzioni e i trasporti, tra i più colpiti dalla pandemia, hanno registrato il più forte aumento di gravi ritardi di pagamento di oltre il 2% del loro fatturato annuo, con un conseguente aumento dei rischi di liquidità.

alb

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July 12, 2021 07:25 ET (11:25 GMT)