MILANO (MF-DJ)--Gli ex vertici della Banca popolare di Bari avrebbero truccato i bilanci omettendo operazioni rischiose, perdite attese e avventurandosi in improbabili ipotesi di recupero di crediti nell'arco di vent'anni.

E' la tesi che ha portato la Procura a ipotizzare nei confronti di Marco Jacobini e del figlio Gianluca, rispettivamente ex presidente ed ex condirettore generale dell'istituto di credito, i reati di falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo all'attività di vigilanza di Bankitalia e Consob. Tesi che ieri - scrive Repubblica Bari - ha trovato conferma nella testimonianza di uno dei consulenti tecnici nominati dai pm per mettere in ordine numeri, cifre e date.

Elbano De Nuccio, ex presidente dell'Ordine dei commercialisti di Bari, ha spiegato per ore, nell'udienza che si è celebrata nell'aula appositamente allestita nella Fiera del Levante, davanti al collegio di giudici (presidente Marco Guida), la gran parte dei passaggi che hanno portato la banca negli ultimi dieci anni ad accumulare centinaia di milioni di euro di crediti inesigibili e perdite a causa di operazioni rischiose delle quali - ritiene la Procura - il vecchio management era consapevole. E' il caso della acquisizione dell'ex Banca Tercas. Quando la Banca popolare di Bari ha acquistato al costo di 230 milioni di euro l'istituto di credito, questo aveva un deficit patrimoniale di 47,6 milioni di euro, senza considerare le ulteriori perdite attese che sarebbero derivate dalla svalutazione delle azioni, già all'epoca prevista, così "contaminando" anche la situazione finanziaria della Popolare barese.

E' in estrema sintesi - prosegue il quotidiano - quello che ha spiegato in aula De Nuccio. Il consulente, rispondendo alle domande del procuratore Roberto Rossi e del sostituto Federico Perrone Capano, ha ripercorso la vicenda della acquisizione di Tercas, ricordando che prima dell'operazione di acquisto da parte della Popolare di Bari, la stessa Bankitalia aveva certificato la "asfittica capacità reddituale" della banca abruzzese e la sua "incapacità di rimanere un soggetto attivo nel mercato finanziario".

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March 25, 2022 12:30 ET (16:30 GMT)