ROMA (MF-DJ)--A dicembre i depositi della clientela delle banche si attestano a 1.835,4 miliardi, in flessione dell'1,3% su base annua, registrando un calo analogo a quello di maggio 2011. Una variazione negativa non si registrava da gennaio 2012 quando era risultato pari a -0,7%.

E' quanto emerge dal rapporto mensile dell'Abi nel quale si spiega che la riduzione dei depositi è imputabile prevalentemente alle imprese (-33,4 miliardi di euro tra luglio e novembre 2022) che avevano registrato tra dicembre 2019 e luglio 2022 un incremento dei depositi di oltre 130 miliardi di euro, mentre per la raccolta indiretta, cioè agli investimenti in titoli custoditi presso le banche (sia in gestione sia detenuti direttamente della clientela) si rileva un incremento, ben maggiore, di circa 82 miliardi tra luglio e novembre 2022, di cui 56,7 miliardi riconducili alle famiglie, 7 alle imprese e il restante agli altri settori (imprese finanziarie, assicurazioni, pubblica amministrazione).

A dicembre, la raccolta diretta complessiva delle banche è pari a 2.044,4 miliardi di euro, in calo dell'1,2% su base annua. Un calo lo si era già riscontrato a ottobre (-0,2%) e anche a novembre (sempre -0,2%).

La raccolta tramite obbligazioni è rimasta invariata rispetto a un anno prima, attestandosi a 209 miliardi. La variazione tendenziale registrata mensilmente non era risultata positiva da novembre 2019 (pari allora a +2,1%). Ma novembre 2019 aveva fatto segnare l'unico dato positivo da febbraio 2012, quando la variazione era risultata pari a +0,1%.

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January 17, 2023 09:03 ET (14:03 GMT)