FRANCOFORTE (Reuters) - Il personale della Banca centrale europea sta perdendo fiducia nella dirigenza dell'istituto a seguito della sua incapacità nel controllare l'inflazione e di premio salariale che non ha compensato l'impennata dei prezzi.

È quanto emerge da un sondaggio condotto dal sindacato dei dipendenti Ipso e i cui risultati sono stati inviati oggi al personale della Bce tramite un'e-mail che Reuters ha potuto vedere.

Si tratta del primo sondaggio realizzato dall'Ipso - che detiene sei dei nove seggi del comitato del personale della Bce - sulla fiducia nei confronti del top management da quando Christine Lagarde ha assunto la presidenza alla fine del 2019.

L'indagine è stata svolta in un contesto di trattative sulle retribuzioni e sulle modalità di lavoro a distanza.

I due terzi dei circa 1.600 intervistati hanno detto che la loro fiducia in Lagarde e nel resto del comitato esecutivo è stata intaccata dai recenti sviluppi, come l'elevata inflazione e un incremento degli stipendi che non ha corrisposto all'aumento dei prezzi.

Alla domanda su quanta fiducia nutrono nella gestione di Lagarde e del comitato esecutivo per guidare e gestire la Bce, poco meno della metà degli intervistati ha risposto "moderata" (34,3%) o "alta" (14,6%).

"Si tratta di una grave preoccupazione per la nostra istituzione, poiché nessuno può guidare correttamente un'organizzazione senza la fiducia della sua forza lavoro", ha affermato il sindacato nella sua e-mail.

Un portavoce della Bce non ha commentato direttamente i risultati dell'Ipso, ma ha fatto riferimento a un'indagine separata sul personale, condotta dalla Bce stessa lo scorso anno, da cui emerge che l'83% degli intervistati è orgoglioso di lavorare per la banca centrale e il 72% la raccomanderebbe.

(Francesco Canepa, tradotto da Chiara Bontacchio, editing Andrea Mandalà)