FRANCOFORTE (Reuters) - La Banca centrale europea sta valutando come contenere i costi dovuti agli interessi da corrispondere alle banche che parcheggiano presso l'istituto centrale la liquidità in eccesso, mossa che sicuramente le banche non gradiranno.

Lo riferiscono a Reuters quattro fonti vicine al dossier.

Per contrastare la corsa dei prezzi, Francoforte ha varato due strette monetarie e innalzato il tasso a cui remunera i 4.600 miliardi di euro di liquidità in eccesso parcheggiata presso la banca centrale. Il riferimento sui depositi marginali è passato in meno di due mesi da -0,5% all'attuale 0,75%.

Questo costerebbe a Francoforte decine di miliardi l'anno di interessi e potrebbe causare un buco nel capitale delle banche centrali che detengono maggiore liquidità. Austria e Belgio hanno già avvertito che potrebbero subire una perdita.

Mette inoltre la banca centrale in una posizione politicamente difficile, perché favorisce gli istituti di credito in un momento in cui i consumatori fanno fronte alla corsa dell'inflazione.

Tra le opzioni allo studio, anche un possibile ritocco delle operazioni di finanziamento a lungo termine Tltro.

(Versione italiana Alessia Pé, editing Gianluca Semeraro)