"Credo che in questi 30 anni abbiamo imparato che la soluzione deve essere imposta dall'esterno, perché le due parti non saranno mai in grado di raggiungere un accordo", ha detto a un evento a Lisbona, avvertendo anche che "se questa tragedia non finisce presto, l'intero Medio Oriente potrebbe finire in fiamme".

La guerra ha raggiunto il Libano martedì con l'uccisione a Beirut del vice leader di Hamas, Saleh al-Arouri, in un attacco di un drone. Israele non ha confermato né smentito di aver ucciso al-Arouri.

L'assassinio è stato un ulteriore segno che la guerra di quasi tre mesi tra Israele e Hamas si sta diffondendo in tutta la regione, coinvolgendo la Cisgiordania occupata, le forze di Hezbollah al confine tra Libano e Israele e persino le rotte di navigazione del Mar Rosso.

"Quello che è successo ieri con la morte di uno dei leader di Hamas è un altro fattore che potrebbe spingere il conflitto a intensificarsi", ha detto Borrell, aggiungendo che ha in programma di visitare il Medio Oriente, compreso il Libano, per "esplorare le vie d'uscita" dal conflitto.

Borrell ha anche detto che presenterà agli Stati membri dell'UE una proposta per creare una missione che contribuisca alla sicurezza nel Mar Rosso. La proposta sarà presentata giovedì e richiederà l'unanimità degli Stati membri per essere portata avanti, ha detto.