MILANO (Reuters) - Piazza Affari si muove cedente e debole anche oggi, anche se gli scambi rarefatti e la mancanza di spunti rendono poco significativi i movimenti dei titoli.

A Wall Street i futures sono in lieve rialzo, indicando una modesta salita per l'azionario Usa con gli investitori che stanno ragionando su una possibile vittoria di Donald Trump alle prossime elezioni presidenziali a novembre dopo l'attentato di sabato scorso.

Sul fronte macro Istat ha confermato a giugno l'andamento stabile dell'inflazione a +0,8% su base annua, mentre c'è attesa per la riunione della Bce in agenda giovedì.

La banca centrale ha tagliato i tassi a giugno per la prima volta in cinque anni, ma non si prevede un ulteriore cambiamento di politica nel corso del board di questa settimana.

Alle 12,40 il FTSE Mib segna un calo dello 0,3%. Volumi pari a poco più di 680 milioni di euro.

Un trader segnala che nelle ultime sedute gli scambi si sono ridotti di molto, intorno al 40%.

Titoli in evidenza:

In forte ribasso anche oggi il lusso, oggi penalizzato dai profit warning di Hugo Boss che ha tagliato ieri le proprie previsioni di vendita per l'anno in corso, portandole a un range compreso tra 4,20 e 4,35 miliardi di euro, a causa dell'indebolimento della domanda globale dei consumatori, soprattutto in mercati come la Cina e il Regno Unito. Ieri è stata la volta dei risultati di Swatch Group, che ha registrato un forte calo delle vendite nel primo semestre e del gruppo britannico del lusso Burberry, che ha messo in guardia sugli utili.

Oggi particolarmente colpita Brunello Cucinelli in flessione del 2,3%, seguita da Moncler a -1,3%, mentre rimbalza Ferragamo a +1,2%, su ricoperture dopo il tonfo di ieri (-6,7%).

In cauto rialzo le banche con le big Intesa e UniCredit in crescita entrambe dello 0,36%, mentre sono leggermente più sostenute Pop Sondrio e Bper.

Svettano, invece, le società di asset managament, come Finecobank e Banca Generali ben raccolte a +2,7% e +1,9% sulle indiscrezioni stampa di interesse da parte dei fondi private equity a entrare nel capitale di queste aziende.

Ancora vendite su Tim (-0,5%). Lettera sul settore automobilistico, con Stellantis in flessione dell'1,2%, Ferrari dello 0,8%, Iveco dell'1,8%

(Giancarlo Navach, editing Andrea Mandalà)