Borsa Milano debole, mercato tira il fiato dopo rally, realizzi sulle banche

MILANO (Reuters) - Seduta scialba a Piazza Affari con il mercato che tira un po' il fiato dopo la lunga corsa dell'indice sui massimi da oltre 15 anni. Spunti quasi inesistenti con gli investitori che ne approfittano per portare a casa i guadagni alla vigilia del ponte dell'Immacolata e scambi abbastanza sottili.

In netto calo la Borsa di Tokyo stamani sulla scia della debolezza di Wall Street, mentre il ribasso del prezzo del petrolio ai minimi di sei mesi sta facendo salire i prezzi del mercato dei bond.

Un trader sottolinea che la tendenza è quella di realizzare con l'avvicinarsi anche della fine dell'anno.

Intorno alle 11,55 il Ftse Mib segna un calo dello 0,27%. Volumi intorno ai 690 milioni di euro.

I titoli in evidenza oggi

Vendite diffuse sui titoli del lusso, con diversi broker che hanno tagliato i prezzi obiettivo. Ferragamo recupera dai minimi di avvio e cede lo 0,2%, penalizzato dal downgrade di Deutsche Bank che ha tagliato la raccomandazione a 'Sell' da 'Hold', riducendo il prezzo obiettivo a 11 euro da 12. Realizzi anche su Tod's in calo dell'1,2% con Deutsche Bank che ha ridotto il target a 34 euro da 36. Stabile Moncler, nonostante il taglio del prezzo obiettivo sempre da Deutsche Bank a 56 euro da 64. Positiva, invece, Brunello Cucinelli (+1,12%) in vista dell'ingresso nell'indice principale Ftse MIb e il conseguente aggiustamento nei portafogli da parte dei fondi.

Rallentano anche le banche dopo il rally da inizio anno. In particolare Mps che cede il 2,4%. Da inizio anno il titolo può vantare un rialzo considerevole intorno al 74%. Cede lo 0,8% UniCredit che da inizio anno registra una performance positiva del 93% circa. Intesa perde lo 0,6% con una crescita annuale del 30%. Un trader sottolinea che le vendite sui bancari sono fisiologiche prese di beneficio.

Nel risparmio gestito Anima perde lo 0,9% dopo l'annuncio di una raccolta netta a novembre negativa per 340 milioni euro. Venduta anche Banca Mediolanum (-0,5%) che ieri ha reso noto la raccolta netta di novembre attestarsi a 136 milioni di euro. Secondo Banca Akros, "la raccolta è inferiore alle attese, ma estremamente solida e con un mix di alta qualità".

Qualche spunto sulle utility che si avvantaggiano del calo dei rendimenti dei titoli di Stato. A2A avanza dell'1,1%, bene anche Iren ed Enel con rialzi compresi fra 0,5% e 0,3%.

(Giancarlo Navach, editing Claudia Cristoferi)