Anche i futures sugli indici Usa sono negativi e pesano sull'umore degli investitori nonostante i segnali di raffreddamento dell'inflazione in Germania e Francia; l'aumento dei prezzi rallenta anche in Italia, ma meno del previsto, mentre l'Istat ha ritoccato al rialzo la stima sul Pil del primo trimestre, confermando il percorso di ripresa dell'economia italiana a inizio 2023.

La Bce dovrà procedere con la "necessaria gradualità", proseguendo la sua azione per un "rientro progressivo, ma non lento" dell'inflazione entro l'obiettivo del 2%, ha commentato oggi il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco.

Intorno alle 12,00 il Ftse Mib perde lo 0,34%. Volumi intorno a 850 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Migliora l'intonazione delle banche che in media cedono lo 0,1%, poco meglio del settore europeo. Protagonista anche oggi è Mps, che sale di quasi il 4%, dopo essere stata brevemente in asta di volatilità, sempre sull'onda delle speculazioni sul percorso di consolidamento dopo le parole dei giorni scorsi del ministro Giorgetti e, ieri, dell'AD Luigi Lovaglio. Non sono bastate a raffreddare il titolo le dichiarazioni di oggi del presidente di Banco Bpm (-0,3%) Massimo Tononi, che ha ribadito che la banca non è interessata a una aggregazione con l'istituto senese.

In lieve rialzo (+0,3%) Intesa Sanpaolo, cede l'1% Unicredit. In luce nel risparmio gestito Finecobank (+1,1%).

Tra i titoli positivi, i difensivi Amplifon, Diasorin e Campari.

Le vendite insistono invece sui titoli ciclici, che risentono dei timori di rallentamento dell'economia globale dopo i Pmi cinesi.

Nell'automotive, Stellantis -1,4%, Pirelli -1,7%.

Iveco perde l'1,3%. Ieri, le concorrenti giapponesi Mitsubishi Fuso Truck & Bus e Hino hanno annunciato una fusione tra pari. "Sebbene il deal riguardi player operanti prevalentemente in una geografia dove Iveco è assente, l'operazione dimostra la necessità di aggregazioni per condividere gli investimenti necessari per la transizione tecnologica", commenta Equita nel daily di oggi.

Soffrono anche Leonardo, Interpump.

Riduce il calo Technoprobe (-2% a 7,5 euro) dopo che la famiglia Crippa, azionista di controllo, ha ceduto il 4,2% del capitale tramite un accelerated book building a 7,2 euro per azione, aumentando il flottante della società. "Al prezzo dell'ABB il titolo tratta con un P/E adj 2023E-24E di 45/26 volte e leggermente sopra il nostro target price di 6,7 per azione", commenta Equita che copre il titolo con "hold".

(Claudia Cristoferi, editing Andrea Mandalà)