I timori di un calo della domanda di carburante in Cina spingono al ribasso i prezzi del greggio, scesi ai minimi di due mesi, alimentando a loro volta le vendite sui titoli dell'energia, in Europa come negli Stati Uniti.

Intorno alle 16,50 il FTSE Mib perde l'1,4%, appesantito per circa lo 0,6% dallo stacco dividendi di diverse società, spiega un trader. Al netto dell'effetto cedole, l'indice va comunque un po' peggio dei mercati europei. Volumi intorno a 1,28 miliardi di euro.

Le società del FTSE Mib che staccano il dividendo, per lo più come acconto, sono Banca Mediolanum, Eni, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Poste Italiane, Recordati, Tenaris e Terna.

Tra i titoli in evidenza:

Bene le banche, tra i pochi settori positivi in Europa. BANCO BPM sale di 1,2%, seguono UNICREDIT, BPER, INTESA SANPAOLO. Scende per contro NEXI (-3,6%).

SAIPEM resta in fondo al listino con un calo del 5,8% dopo che la Corte suprema algerina ha respinto il ricorso della società e degli altri ricorrenti contro la decisione della Corte d'appello di Algeri dello scorso giugno nell'ambito del procedimento relativo al progetto GNL3 Arzew. "La notizia ha risvolti negativi per il titolo per le implicazioni sulla PFN relativamente a quanto sanzionato per circa 0,2 miliardi", commenta Equita.

Saipem risente inoltre del deprezzamento del greggio, che pesa anche su TENARIS (-5,3%) ed ENI (-3,9%).

Netto calo anche per TELECOM (-3,8%), mentre i giornali formulano ipotesi sul destino della rete unica con l'arrivo del nuovo governo e l'avvicinarsi della scadenza del 30 novembre per la presentazione delle offerte non vincolanti per la rete Tim, che secondo alcune indiscrezioni potrebbe slittare.

Segno meno per il lusso (MONCLER -2,9%, FERRAGAMO -0,5%) per la sua esposizione al mercato cinese, colpito da nuove misure anti-Covid.

Acquisti su STELLANTIS, RECORDATI, INWIT.

Nuovo tonfo per TREVI, che perde l'8% a 0,34 euro dopo il crollo di venerdì in seguito all'annuncio, giovedì sera, di un aumento di capitale a 0,317 euro per azione nell'ambito di una serie di misure per il rafforzamento patrimoniale della società.

(Claudia Cristoferi, editing Stefano Bernabei)