"Oggi si fa veramente poco e le variazioni sono minime", osserva un trader.

A Wall Street i futures sono positivi in attesa del dato sui prezzi alla produzione Usa che potrebbero contribuire a far capire per quanto tempo la Fed continuerà nella politica di rialzo dei tassi per contenere l'inflazione.

Intorno alle 12,40 il FTSE Mib è in rialzo dello 0,17%. Volumi inferiori a 500 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Leonardo sale dello 0,2% dopo l'annuncio della partnership nel programma Gcap, Global Combat Air Programme, volto alla realizzazione di un sistema di sistemi di nuova generazione per operazioni multi-dominio, che sarà operativo dal 2035. Banca Akros nel daily sottolinea che la notizia era attesa e positiva.

Spunti su Prysmian che balza del 2% circa spinta dall'ok ai lavori dell'interconnessione elettrica sottomarina fra Italia e Tunisia da parte di Terna (+0,5%). Il broker Equita scrive nel daily che "Terna è tra i principali clienti di Prysmian. La notizia migliora la visibilità sulla pipeline di acquisizioni di nuovi ordini, già molto buona".

Ritracciano le società oil con Eni in calo dello 0,5% e Saipem dell'1,1%.

Volatile Saras che cede l'1,2% dopo il balzo di oltre il 5% in avvio sulla scia della valorizzazione della raffineria Isab e con il mercato che fa comparazioni con quella della famiglia Moratti in Sardegna. Il titolo è comunque in positivo dell'87% da inizio anno ed è quindi soggetto a fisiologiche prese di profitto.

Raccolta Stm in salita dell'1,7% sulla scia dei risultati di alcuni high-tech Usa positivi.

Fra le banche, Unicredit sale dello 0,6%, Intesa Sanpaolo fa +0,7% dopo che Citigroup ha inserito quest'ultima nella sua "Europe focus list". Giù anche oggi Mps in flessione dello 0,5%.

Venduto anche oggi il settore automotive, con Stellantis in flessione del 2,4% in un contesto settoriale europeo debole (-0,2% lo stoxx settoriale).

(Giancarlo Navach, editing Gianluca Semeraro)