Il pessimismo iniziale dettato dalle dure posizioni di Mosca ha lasciato via via spazio alle speranze per una soluzione diplomatica, anche se la situazione di incertezza spinge gli investitori a restare cauti.

I dati superiori alle attese del Pmi Usa di febbraio sostengono la borsa Usa dopo un avvio incerto, spingendo anche i mercati europei.

Intorno alle 16,15 il FTSE Mib guadagna lo 0,2% dopo un calo di quasi 3% nei primi scambi. Volumi intorno a 2 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

In forte recupero dai minimi il settore bancario, che resta un passo indietro rispetto agli altri comperti come in Europa. Anche lo spread Btp/Bund è sceso dai massimi intraday per portarsi sotto i livelli di chiusura di ieri.

Unicredit, tra le banche più esposte alla Russia, cede l'1% circa dopo un'apertura in calo di oltre 5%. Bper arretra dello 0,4%, Banco Bpm ed Intesa Sanpaolo salgono di circa 0,5%.

Recupero di Telecom che dal calo di oltre 7% in apertura si attesta ora su +0,3%.

Prosegue il trend positivo Inwit (+4,4%), miglior titolo del FTSE Mib in un settore - quello delle torri di trasmissione - particolarmente vivace sulle speculazioni M&A. Intanto anche la società di torri broadcasting Rai Way avanza del 3,2% dopo indiscrezioni stampa che aprono la strada a una possibile integrazione con Ei Towers.

Il nuovo apprezzamento del greggio favorito dalla crisi in Ucraina spinge Eni che sale di 1,4%. Scivola Saipem (-1,7%).

Tra i titoli che continuano a soffrire per l'esposizione alla Russia c'è Buzzi, tra i peggiori del paniere principale con un calo dell'1,5%. Debole anche Maire Tecnimont, in calo di 2,2%.

Brillante Gas Plus (+6%, sotto i massimi di giornata). Il mercato premia le aziende che possono potenzialmente beneficiare di un incremento nazionale della produzione di gas per contrastare gli effetti caro energia, anche legati alla crisi ucraina.

(Federico Maccioni, editing Claudia Cristoferi)