A pesare sulle borse il dato sulle vendite al dettaglio in Usa, cresciute dello 0,4% ad aprile, la metà dello 0,8% atteso, evidenziando l'effetto della crescita dei prezzi sui consumatori.

Il dato, insieme al ribasso delle stime di vendite per l'intero anno da parte del colosso retailer Usa Home Depot, ha condizionato la debole partenza a Wall Street, trascinando al ribasso anche i listini europei.

Già stamani i deludenti dati cinesi e il forte calo, ben oltre le attese, dell'indice Zew tedesco sulla fiducia degli investitori, avevano fiaccato il sentiment sul mercato. L'attenzione rimane rivolta alla questione del tetto sul debito Usa e ad alcuni importanti incontri sul tema in agenda oggi.

Intorno alle 16,45 l'indice FTSE Mib cede lo 0,16%, all'interno di un range di giornata di +0,45% e -0,5% Volumi ancora fiacchi, pari a circa 1,2 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

In fondo al FTSE Mib TELECOM ITALIA è in calo del 2,2%, sopra i minimi di avvio seduta, penalizzata dagli incerti scenari attorno alla vicenda delle offerte.

Vendite nell'automotive, in linea con il settore europeo, con CNH a -2% e STELLANTIS, in calo dell'1,5% dopo la sigla dell'accordo, già anticipato, per l'acquisizione di una partecipazione paritaria con Faurecia e Michelin, pari al 33,3%, nella joint venture Symbio, attiva nel settore della mobilità a idrogeno a zero emissioni.

In un settore bancario poco mosso, spicca al rialzo MPS a +3,3% e volumi sopra la media. Dagli operatori non giungono nuove spiegazioni sull'andamento del titolo, e silimitano a ricordare i buoni conti trimestrali e le attese sulla ricerca di un partner con l'uscita del Tesoro dal capitale dell'istituto senese.

Rialzi tra i energetici, con ERG la più gettonata a +1,9%, e i tech, con STM a +1,5% insieme al buon andamento dei tecnologici europei.

INTERPUMP (0,5%) in frenata rispetto ai maggiori rialzi di giornata dettati dalla trimestrale migliore delle attese.

Nel resto del listino, rimbalza dell'8,7% DoValue dopo avere lasciato sul terreno quasi il 37% nelle ultime sei sedute.

Giornata da dimenticare per ESPRINET che scivola di oltre il 15% dopo la brutta trimestrale, mentre REEVO balza del 18,5% avvicinandosi al prezzo dell'Opa lanciata da White Bridge Investments .

Infine, debutto positivo per EUROCOMMERCIAL, la società di investimento immobiliare già quotata su Euronext Amsterdam ed Euronext Bruxelles, e che al suo esordio a Milano guadagna il 2,5% rispetto al prezzo di Ipo.

(Andrea Mandalà, editing Claudia Cristoferi)