L'indice Ftse Mib è partito molto forte stamani, arrivando a salire oltre il 2%, per poi arrivare a passare anche in negativo e muoversi erratico prima e dopo l'annuncio della Bce.

Intorno alle 16,30 l'indice è in rialzo dell'1,1%. I volumi sono pari a 2,1 miliardi di euro.

Volatile anche Wall Street con gli indici partiti in calo ma poi girati in positivo.

Con quello odierno si tratta del sesto aumento di fila dei tassi e la Bce ha spiegato che i prossimi rialzi dipenderanno dai dati.

Un trader sottolinea che il rialzo di 50 punti base è in linea con le attese, evidenziando che se fosse stato minore avrebbe significato la presenza di un problema e questo avrebbe potuto impattare negativamente.

Oggi un po' di sollievo è venuto anche dal recupero della quotazione di Credit Suisse dopo che la banca elvetica si è assicurata una linea di salvataggio di 54 miliardi di dollari dalla Banca centrale svizzera per sostenere la liquidità e la fiducia degli investitori. Il titolo della banca svizzera sta salendo del 25% in Borsa e questo ha spinto alle ricoperture su tutto il settore bancario europeo, penalizzato di recente anche dal fallimento della banca californiana Svb.

Tra i titoli in evidenza:

Banche sull'ottovolante in una settimana comunque di forti ribassi per i titoli del settore. L'indice bancario di Piazza Affari guadagna l'1%, allineato a quello europeo. UniCredit guadagna il 2% dopo un balzo di oltre il 7% in avvio, Intesa Sanpaolo piatta, Banco Bpm sale dello 0,3% mentre Bper perde lo 0,9%. La più volatile Mps che segna un calo dell'1,3% dopo un balzo di oltre il 3% in seduta.

I titoli del risparmio gestito, molto venduti sui timori di riscatti, vedono oggi Finecobank in rialzo dell'1,4%, Azimut in salita dello 0,75% e Banca Mediolanum dello 0,65%.

Nel settore oil dopo i forti ribassi di ieri indotti dal drastico calo del prezzo del Brent, scivolato ai minimi da 15 mesi, rimbalza Saipem (+3%), promossa da Morgan Stanley a 'overweight' da 'equal weight', con prezzo obiettivo abbassato però a 1,85 euro. In lieve rialzo Tenaris (+0,3%), mentre Eni arretra del 2,4%.

Bene il lusso, in particolare Brunello Cucinelli che balza di oltre l'8%, fra i migliori dell'indice, dopo i risultati 2022 in linea con le attese e il miglioramento delle prospettive. Equita ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 66 euro (+6%), sottolineando che "le valutazioni rimangono elevate ma dopo la recente sottoperformance l'outlook in miglioramento potrebbe supportare il titolo". Moncler in salita del 3,7%.

Forte anche Webuild che strappa con un +8%, premiata dagli acquisti dopo risultati e guidance sopra le attese degli analisti.

Raccolta anche Campari (+1,45%), in rally da tre sedute. Un trader segnala la caratteristica di titolo difensivo mentre i mercati scendono.

Raccolte le utility con Italgas in salita del 3,7%, Snam del 2,6%. Bene anche A2A (+1,8%) dopo i risultati e l'aumento della cedola.

(Giancarlo Navach, editing Sabina Suzzi)