Sul fronte interno, l'atteso voto al Senato di ieri sera ha consegnato al governo guidato da Giuseppe Conte una maggioranza di 156 voti con 140 contrari e 16 astenuti. Lo stesso Conte su Twitter ha detto di voler rendere più forte la maggioranza e che ora si concentrerà sulla crisi economica e sul Covid.

Un primario broker italiano sottolinea che "l'esito delle votazioni è nel complesso migliore delle attese per il governo e ora si apre una fase ancora incerta, ma che rende piu' improbabili scenari di forte instabilità".

Si riduce ulteriormente il differenziale del rendimento tra i titoli decennali di Italia e Germania, sotto i 113 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

Ben raccolta A2A in crescita di oltre il 3% sull'annuncio del piano strategico al 2030, che prevede investimenti per oltre 16 miliardi dedicati allo sviluppo dell'economia circolare e alla transizione energetica, con un forte impulso alla crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili.

"Il protagonosta del mercato oggi è A2A che ha presentato target importanti e sfidanti al 2030", osserva un trader.

Secondo un primario broker italiano "dal piano emergono indicazioni positive sull'evoluzione dell'Ebitda e dell'utile netto, con una forte crescita nel 2022 dopo un 2021 di transizione. Indicazioni positive anche dal lato dei dividendi".

Anche oggi ben intonata, anche se sotto i massimi, Stellantis (+0,8%), che ieri ha debuttato in forte rialzo anche a Wall Street. Sul titolo JP Morgan ha avviato la copertura con la raccomandazione di "overweight" e un prezzo obiettivo di 18 euro.

Sul settore bancario si distingue Unicredit con un balzo del 2,3%. Socgen ha alzato la raccomandazione a "Hold" da "Sell" e il prezzo obiettivo che passa a 8,1 euro da 7,2 euro precedente. Piu' lenta Intesa Sp (+0,4%), mentre Bper sale dell'1,2%.

La nuova risalita a 56 dollari al barile del prezzo del Brent non ha grandi effetti sulle società oil con Eni e Saipem

Nel lusso rimbalza del 2% Tod's dopo un calo analogo ieri.

Ben raccolta Stm (+2,1%) sulla scia del balzo del Nasdaq ieri.

Infine, prosegue la fase rialzista di Diasorin (+1,35%) che dura da quattro sedute e ha coinciso con l'annuncio di ritardi e di tagli nelle forniture dei vaccini da parte della Pfizer, come sottolinea un trader. Per la società di diagnostica, l'arrivo dei vaccini, e quindi progressivamente l'immunizzazione al Covid-19, porterà a un drastico calo dei ricavi legati ai test molecolari per individuare l'infezione.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)