Poco mosse stamani le borse asiatiche, dove prevalgono i timori legati alla variante Delta del coronavirus e le attese di un possibile "tapering" prima del previsto da parte della Fed che hanno in parte offuscato i solidi risultati delle trimestrali.

C'è attesa sui mercati anche per il dato sull'inflazione negli Stati Uniti domani pomeriggio.

In recupero il prezzo del greggio, poco sotto i 70 dollari al barile dopo il brusco calo registrato ieri fra i timori di nuove restrizioni legate al virus in Cina che potrebbero rallentare la domanda globale di carburante.

A Milano, l'indice Ftse Mib guadagna lo 0,25% alle 9,45, ben sopra il livello di 26.000 punti, sempre sui massimi di settembre del 2008.

Tra i titoli in evidenza:

Banche più tranquille dopo i recenti strappi, con Bper che prosegue la correzione e cede lo 0,6%. Discesa analoga anche per Banco Bpm.

Nel resto del comparto, poco mossa Mps dopo che l'agenzia di rating Dbrs ha tagliato il rating sul debito subordinato di Mps a CCC da B(low) a causa dell'aumento del rischio che tali bond possano essere oggetto di un 'burden sharing' nell'ambito della potenziale acquisizione dell'istituto senese da parte di UniCredit.

Variazioni molto contenute anche per le big Unicredit e Intesa Sanpaolo.

Nel lusso prosegue il momento positivo per Ferragamo in salita del 3,1%, che si aggiunge al 6,6% registrato ieri. I trader parlando di riscoperto di un titolo che è rimasto un po' ai margini dal rally dei mercati ultimamente. Notevoli i volumi già quasi in linea con la media a 30 giorni.

Nel comparto in luce anche TOD'S che sale dell'1,3%.

Bene WeBuild in crescita dell'1,5% dopo che la controllata Cossi Costruzioni è risultata migliore offerente per tre nuovi contratti commissionati da Autostrade per l'Italia, per un valore complessivo di 210 milioni di euro.

In luce anche Buzzi Unicem (+0,9%) che si avvantaggia delle attese per il voto oggi da parte del Senato degli Stati Uniti sul disegno di legge bipartisan sulle infrastrutture da 1.000 miliardi di dollari.

Nella ristorazione prosegue il buon momento di Autogrill in salita dell'1,7% sui massimi da fine luglio grazie all'effetto spostamenti su aeroporti e autogrill nel periodo estivo.

In spolvero il comparto oil, penalizzato di recente dal brusco calo dal calo del prezzo del petrolio, con Eni in rialzo dello 0,44% e Maiire Tecnimont (+0,6%) che prosegue nella sua corsa al rialzo partita venerdì scorso a seguito dell'aggiudicazione di una commessa.

Fra i minori bene Intek (+2,3%) dopo la sigla di un term sheet con Aurubis AG per l'acquisto di parte del segmento produttivo dei laminati piani del gruppo tedesco attivo nelle forniture di metalli non ferrosi e nel riciclo del rame.

Prosegue la discesa di Bff Bank, in calo del 3,8%, penalizzata dai risultati del secondo trimestre più deboli delle attese.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)