I mercati, dunque, tirano il fiato, mentre torna la prudenza dopo l'entusiasmo per i progressi del primo vaccino sperimentale anti-Covid resi noti a inizio settimana.

A Wall Street, il Dow e lo S&P500 sono partiti negativi, mentre è in lieve rialzo il Nasdaq con gli investitori che adesso si concentrano sulla tempistica e sulla modalità di somministrazione dei vaccini mentre la pandemia non accenna a mollare.

In un clima di diffusa debolezza, l'attenzione si sposta sui singoli titoli dopo una nuova ondata di risultati trimestrali.

In cima quest'oggi svetta TOD'S che balza di oltre l'8% sotto i massimi di seduta dopo ricavi trimestrali superiori alle attese degli analisti. Ritraccia, invece, FERRAGAMO (-4,34%), ieri brillante dopo i conti, in un settore vivace in tutta Europa grazie anche al trimestre sopra le attese di Burberry.

In luce POSTE ITALIANE che sale del 2,3% circa dopo un trimestre superiore alle attese e l'acconto sul dividendo.

Scende invece GENERALI (-0,7%) dopo una trimestrale superiore alle aspettative del mercato e il rinvio al 2021 del pagamento della seconda tranche del dividendo, come richiesto da Ivass. "I risultati del terzo trimestre mostrano un andamento forte in tutte le divisioni. Però, nonostante un Solvency II ratio al 203%, i regolatori continuano a limitare i dividendi", commenta Jefferies.

In profondo rosso, il peggiore del paniere, con un ribasso superiore al 6% PIRELLI che ieri a mercati chiusi ha annunciato un trimestre superiore alle attese ma ha limato le previsioni sulla marginalità per l'anno in corso. Il broker Mediobanca Securities ha rivisto le stime per il 2020 e 2021 a livello di Ebit del 5 e del 3%, "tagliando le nostre attese di utile netto rispettivamente del 28% e del 6%"

Debole in generale l'intero settore auto con FIAT CHRYSLER che cede il 2,3%. Per restare nel comparto industria LEONARDO perde oltre il 4% dopo il balzo delle ultime sedute sulle indiscrezioni di un possibile spin off della controllata Usa Drs.

Fra le banche prevalgono i realizzi dopo la corsa delle ultime sedute con le big INTESA SP e UNICREDIT in flessione rispettivamente dell'1,9% e del 2,5%.

Forti vendite anche su MAIRE TECNIMONT (-5,1%) dopo i risultati del trimestre ieri "sotto le attese, ma con l'outlook confermato a livello di Ebitda", scrive Equita che ha rivisto per il 2020 la stima Eps (-6%) e portato il prezzo obiettivo sul titolo a 2,05 euro (-5%).

Infine, ben raccolta MEDIASET (+2,6%), balzata già ieri, in scia dei risultati del trimestre, definiti "solidi come una roccia" da Mediobanca Securities, che "confermano una forte generazione di cassa insieme a un migliorato trend per la parte dei ricavi pubblicitari". Fra gli altri broker, Berenberg ha portato il prezzo obiettivo a 1,9 euro da 1,75 euro precedente, Barclays a 2 euro da 1,9 euro e Credit Suisse a 2,05 euro da 1,95 euro precedente.

(Giancarlo Navach, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)