L'indice blue-chip CSI300 cede l'1,2% a 4.706,13 e l'indice Shanghai Composite chiude in ribasso dell'1,3% a 3.329,74.

L'indice ChiNext perde il 2,1%, mentre l'indice STAR50 scivola del 3,1%.

In ribasso 14 aziende su 18 che hanno debuttato lunedì sull'indice ChiNext, parte di una riforma storica che ha allentato i requisiti per la quotazione e le norme della borsa di Shenzhen.

Ningbo Kbe Electrical Technology CO è il peggior titolo della sessione, in calo del 20,5%. Perdono terreno anche Anhui Jinchun Nonwoven, in ribasso del 17,9% e Contec Medical System, in ribasso del 17,4%.

I nuovi titoli sull'indice ChiNext possono ora scambiare senza un limite giornaliero per le prime cinque sessioni e con scostamenti fino al 20% nelle successive. Precedentemente, il limite massimo di scostamento era del 10%.

Si prevede un mercato particolarmente volatile questa settimana, in seguito al debutto di diverse aziende tech sull'indice ChiNext, secondo alcuni analisti di mercato, aggiungendo che le riforme dovrebbero ridurre la speculazione nel medio-lungo termine, portando quindi gli investitori a puntare maggiormente sui fondamentali.

I gestori sono impegnati in una corsa per lanciare fondi indicizzati legati alle maggiori aziende tech cinesi, capitalizzando il fervore degli investitori causato dalle tensioni tra Cina e Usa e alimentato dall'importante quotazione di Ant Group.

L'indice Hang Seng di Hong Kong chiude invariato.