Il dollaro canadese si è rafforzato ai massimi di due settimane rispetto alla controparte statunitense, giovedì, grazie ai commenti dovish del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che ha fatto pressione sul biglietto verde, e ai dati nazionali che hanno mostrato un'oscillazione della bilancia commerciale in attivo a gennaio.

Il loonie è stato scambiato in rialzo dello 0,4% a 1,3455 per dollaro USA, o 74,32 centesimi di dollaro, il livello più alto dal 22 febbraio.

"Oggi è un po' più una storia del dollaro (statunitense)", ha detto Alex Cohen, Strategista FX presso BofA Securities. "Questo è in gran parte dovuto alla testimonianza di Powell".

Il dollaro statunitense è sceso rispetto ad un paniere di valute principali, in quanto Powell ha affermato in un'audizione davanti alla Commissione bancaria del Senato degli Stati Uniti che la Fed non è "lontana" dall'ottenere la fiducia necessaria nel calo dell'inflazione per iniziare a tagliare i tassi di interesse.

Il Canada ha registrato un'eccedenza commerciale maggiore del previsto di C$496 milioni ($367,73 milioni) a gennaio, dopo un deficit rivisto di C$863 milioni a dicembre, ma i dettagli non hanno impressionato alcuni economisti, mostrando un calo dei volumi di esportazione e importazione.

I dati sull'occupazione canadese, previsti per venerdì, potrebbero offrire ulteriori indizi sulla forza dell'economia. Gli economisti prevedono che l'economia canadese abbia aggiunto 20.000 posti di lavoro a gennaio.

Il loonie stava aumentando i suoi guadagni mercoledì, quando la Banca del Canada ha detto che era troppo presto per prendere in considerazione un allentamento dei tassi, mantenendo il suo tasso di riferimento fermo ad un massimo di 22 anni del 5%.

Alcuni investitori avevano pensato che la BoC si sarebbe inclinata "più sul lato dovish" a causa del recente indebolimento dell'economia canadese, ha detto Cohen.

Il prezzo del petrolio, una delle principali esportazioni canadesi, è sceso dello 0,25% a 78,93 dollari al barile, mentre i rendimenti obbligazionari canadesi sono saliti lungo tutta la curva.

Il decennale è salito di 1,8 punti base al 3,368%, dopo aver toccato il livello più basso dal 2 febbraio, al 3,303%. (Servizio a cura di Fergal Smith, modifica di Nick Zieminski)