Il dollaro canadese si è rafforzato nei confronti della controparte statunitense giovedì, grazie ai dati nazionali che hanno mostrato una ripresa della crescita salariale e in vista dei dati sull'inflazione statunitense che potrebbero offrire indizi sulla prospettiva di tagli dei tassi d'interesse della Federal Reserve.

Il loonie era scambiato in rialzo dello 0,3% a 1,3765 contro il dollaro americano, o 73,18 centesimi di dollaro, recuperando gran parte del calo del giorno precedente.

I guadagni per il loonie sono arrivati mentre il dollaro americano si è indebolito rispetto alla maggior parte delle valute, dopo che i dati hanno mostrato che l'economia statunitense è cresciuta ad un ritmo sorprendentemente lento e l'inflazione è risultata più calda del previsto nel primo trimestre.

I dati hanno sollevato la preoccupazione che l'economia statunitense stia rallentando mentre l'inflazione è ancora forte, ha dichiarato in una nota Darren Richardson, direttore operativo di Richardson International Currency Exchange Inc.

"Gli investitori sperano di vedere un calo dell'inflazione in modo che la Fed possa tagliare i tassi di interesse, indebolendo così il dollaro americano".

L'indice PCE statunitense, la cui pubblicazione è prevista per venerdì, è uno degli indicatori più importanti della Fed per quanto riguarda il comportamento dei prezzi.

L'occupazione canadese è scesa di 17.700 unità, pari allo 0,1%, nel mese di febbraio, dopo un aumento di 35.700 unità nel mese di gennaio, mentre la crescita del salario medio settimanale ha accelerato ad un ritmo annuale del 4,5% dal 3,7%, ha dichiarato Statistics Canada.

La Banca del Canada sta monitorando la crescita dei salari per verificare che il recente raffreddamento dell'inflazione canadese possa essere sostenuto.

Il prezzo del petrolio, una delle principali esportazioni canadesi, è salito grazie alla preoccupazione per la domanda di carburante, compensata dalle preoccupazioni per le interruzioni dell'approvvigionamento. I futures sul greggio statunitense sono saliti dello 0,2% a 82,95 dollari al barile.

I rendimenti dei titoli di Stato canadesi sono saliti lungo la curva, seguendo i movimenti dei Treasury statunitensi. Il decennale è salito di 5 punti base al 3,856%, dopo aver toccato il livello più alto dal 2 novembre al 3,891%. (Servizio di Fergal Smith; Redazione di Josie Kao)