Il dollaro canadese è sceso rispetto alla controparte statunitense venerdì, in seguito ai dati sull'occupazione interna che hanno mostrato un rallentamento della crescita salariale a gennaio e in vista dei rapporti economici statunitensi della prossima settimana che potrebbero guidare le mosse del biglietto verde.

Il loonie era scambiato in ribasso dello 0,1% a 1,3475 contro il biglietto verde, pari a 74,21 centesimi di dollaro USA, dopo aver toccato il livello intraday più forte da venerdì scorso a 1,3413. Per la settimana, la valuta è scesa dello 0,1%.

"Il mercato FX nel suo complesso è ancora largamente guidato dalle mosse del dollaro", ha dichiarato Howard Du, Strategista FX presso BofA Securities. "Molti investitori sono in attesa di una serie di dati statunitensi che usciranno la prossima settimana".

Il rapporto sull'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti, che sarà pubblicato martedì, potrebbe offrire indizi sulle prospettive della politica della Federal Reserve.

L'economia canadese ha aggiunto 37.300 posti di lavoro a gennaio, più del doppio delle aspettative degli economisti in un sondaggio Reuters, mentre la crescita dei salari è leggermente rallentata.

"I dati salariali sono un elemento che la Banca del Canada osserva molto attentamente per decidere la tempistica dei tagli dei tassi. Se l'aumento dei salari si moderasse un po', ciò darebbe loro maggiore fiducia nella possibilità di tagliare i tassi nel corso dell'anno", ha detto Du.

I mercati monetari hanno continuato a propendere per giugno come momento in cui la banca centrale inizierà ad alleggerire i tassi di interesse e si aspettano tre tagli totali di 25 punti base entro la fine dell'anno.

Il prezzo del petrolio, una delle principali esportazioni del Canada, è salito dello 0,7% a 76,72 dollari al barile a causa delle persistenti tensioni in Medio Oriente.

I rendimenti dei titoli di Stato canadesi sono stati misti lungo la curva, mentre gli investitori hanno digerito anche i dati che indicavano revisioni minime dei dati sull'inflazione degli Stati Uniti dello scorso anno.

Il rendimento a 10 anni si è stabilizzato al 3,550% dopo aver toccato in precedenza il livello più alto dal 1° dicembre, al 3,598%. (Servizio di Fergal Smith; Redazione di Paul Simao)