ROMA (MF-DJ)--In previsione della fine dell'anno, il ministro dell'Economia ha dato incarico al Corpo della Guardia di Finanza di

intensificare i controlli in tema di prezzi carburanti, avendo particolare riguardo alla rete di distribuzione autostradale e a contesti territoriali sensibili, in ragione del ripristino delle ordinarie aliquote accise e della concomitante intensificazione del traffico veicolare.

Tale indicazione, spiega la Gdf in un comunicato, è stata immediatamente seguita da una specifica direttiva per l'avvio, già dai primi giorni del 2023, di un nuovo piano, su scala nazionale, concernente il prezzo dei carburanti, con il coinvolgimento degli oltre 660 reparti operativi del Corpo e il costante supporto dei reparti speciali.

Per arginare le condotte illecite nel settore, la Guardia di finanza assicurerà per il 2023 un'attività di enforcement strutturata e capillare sul territorio, anche al fine di contribuire a calmierare gli aumenti dei prezzi, agendo lungo tre direttrici: da un lato, con le attività di "vigilanza prezzi" che hanno visto il coinvolgimento di tutti i reparti del Corpo; dall'altro, attraverso la componente speciale che fornisce costante supporto, oltre che ai reparti operativi, anche al garante per la sorveglianza dei prezzi e all'Autorità garante della concorrenza e del mercato, nell'ambito di alcune indagini istruttorie avviate, allo scopo di accertare eventuali violazioni della normativa di settore; infine, mediante le consuete interlocuzioni con l'Autorità giudiziaria.

A tale riguardo, la Gdf sottolinea che eventuali manovre speculative sui prezzi dei carburanti potrebbero potenzialmente configurare ipotesi

sanzionate dagli articoli 501 e 501-bis del codice penale, rubricati, rispettivamente, "rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio" e "manovre speculative su merci".

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January 09, 2023 12:47 ET (17:47 GMT)