ZURIGO (awp/ats) - Il 2022 si conferma negativo per le casse pensioni svizzere, come già lasciava supporre l'andamento dei mercati: stando a un'analisi periodica di UBS il rendimento medio, al netto delle spese, si è attestato al -9,6%.

In base ai dati pubblicati oggi dalla grande banca si tratta della seconda performance peggiore dal 2006, quando è cominciata l'analisi: solo il 2008 (-12,8%) si era dimostrato ancora meno rallegrante. Gli ultimi tre anni avevano per contro presentato valori positivi: +11,3% nel 2019, +4,1% nel 2020 e +8,4% nel 2021. Ancora migliore si era rivelato il 2009 (+10,6%).

Per quanto riguarda le singole classi di investimento, sul risultato dell'anno appena archiviato hanno influito in particolare le azioni svizzere (-17,4%) ed estere (-16,2%), nonché in misura minore le obbligazioni elvetiche (-11,7%) e quelle straniere (-14,6%). Un risultato positivo è invece stato generato dagli immobili (+1,7%).