Centinaia di ucraini si rifugiano in Messico in attesa di attraversare il confine con gli Stati Uniti

Centinaia di rifugiati ucraini fuggiti in Messico sono stati trasferiti in un centro sportivo convertito in un rifugio governativo nella città settentrionale di Tijuana, hanno detto lunedì le autorità, in attesa di poter attraversare il confine ed entrare negli Stati Uniti.

Circa 400 ucraini, di cui circa il 30% sono bambini, sono arrivati a Tijuana sabato e domenica dopo essere entrati nel paese attraverso gli aeroporti di Cancun e Città del Messico, ha detto Enrique Lucero, direttore degli affari migratori di Tijuana.

Si sono uniti ad un numero crescente di ucraini che sono sfuggiti alla guerra nel loro paese d'origine e si sono stipati in campi improvvisati vicino al porto internazionale di entrata, che collega Tijuana alla California. A partire da domenica sera, Lucero ha detto che si stima che 1.700 ucraini siano arrivati a Tijuana nelle ultime settimane.

"Continueranno ad arrivare", ha detto Lucero.

L'aumento degli ucraini a Tijuana arriva mentre i funzionari statunitensi stanno intensificando gli sforzi per processare i migranti e i richiedenti asilo, indipendentemente dalla nazionalità, in vista di un previsto aumento degli arrivi, dato che gli Stati Uniti eliminano una politica dell'era pandemica che ha effettivamente chiuso l'asilo al confine.

Lunedì, il commissario della U.S. Customs and Border Protection (CBP) Chris Magnus ha detto in una dichiarazione che l'agenzia sta aumentando il personale e le risorse al confine sud-ovest, senza fornire dettagli sul numero di agenti impiegati o su luoghi specifici per lo spiegamento.

Alejandro Mayorkas, segretario del Dipartimento di Sicurezza Interna degli Stati Uniti (DHS), che supervisiona il CBP, ha detto venerdì che il suo dipartimento ha già inviato 600 agenti al confine e ne avrebbe aggiunti altri se necessario.

Lucero ha detto di sperare che i funzionari statunitensi accelerino il trattamento dei migranti ucraini e che il rifugio dovrebbe alleviare i problemi di alloggio fino ad allora.

"Questa settimana è fondamentale, ma il numero di coloro che hanno bisogno di un posto dove stare diminuirà" man mano che gli agenti statunitensi aumenteranno la capacità di trattamento, ha detto.

Il presidente americano Joe Biden ha detto alla fine di marzo che gli Stati Uniti avrebbero accettato fino a 100.000 ucraini per reinsediarsi nel paese quest'anno.