PECHINO (Reuters) - La banca centrale cinese introdurrà ulteriori misure di politica monetaria per stabilizzare l'economia a fronte di una persistente pressione al ribasso, e anticipare l'andamento della curva di mercato.

È quanto reso noto da Liu Guoqiang, vice governatore della banca centrale di Pechino.

Ieri la People's Bank of China ha ridotto a sorpresa i costi dei prestiti a medio termine per la prima volta dall'aprile 2020.

Liu ha detto che amplierà l'uso degli strumenti di politica monetaria per prevenire un "collasso" del credito.

"Dovremmo muoverci, rendere le nostre operazioni lungimiranti e rispondere ai timori generali del mercato in maniera tempestiva", ha affermato durante una conferenza stampa.

Liu ha anche detto che c'è ancora spazio per ridurre i coefficienti di riserva obbligatoria (Rrr), sebbene le possibilità siano diminuite a causa di riduzioni avvenute in passato.

Sun Guofeng, a capo del dipartimento di politica monetaria della Pboc, ha detto che il Loan Prime Rate (Lpr), il tasso di prestito di riferimento, rifletterà appieno e in modo puntuale le modifiche dei tassi di interesse sul mercato.

Secondo Sun i flussi di capitale transfrontalieri potrebbero mostrare parziale volatilità a causa delle modifiche della situazione finanziaria internazionale, ma l'impatto della regolazione della politica monetaria nei Paesi sviluppati, tra cui gli Stati Uniti, sarà limitato.

Il tasso di cambio dello yuan potrebbe deviare dai livelli equilibrati nel breve termine, ma nel medio e lungo periodo i fattori di mercato e le politiche dei governi contribuiranno a correggere le deviazioni.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)