MILANO (MF-DJ)--Una missione di trasporto aereo dell'Esercito cinese verso le basi insulari nel Mar Cinese Meridionale ha suscitato un rimprovero da parte del Vietnam e ha sollevato preoccupazioni tra gli esperti di sicurezza sul fatto che Pechino stia cercando di normalizzare le sue attività nelle acque contese.

La flotta dei Mari del Sud della marina cinese ha pubblicizzato la manovra - che ha utilizzato tre piste di atterraggio su isole artificiali che la Cina ha costruito in cima a piccole scogliere negli ultimi anni - su un account ufficiale sui social media la scorsa settimana.

La diffusione della notizia della missione da parte della Marina segna il primo riconoscimento pubblico noto da parte della Cina circa il fatto che le basi sulle isole sono utilizzate per ospitare aerei di grandi dimensioni. Lo scorso dicembre, alcune immagini satellitari sembravano mostrare uno degli aerei Y-20 di nuova concezione della Cina su una pista di atterraggio a Fiery Cross, che è una delle piste utilizzate la scorsa settimana. L'autenticità delle immagini, condivise online da Ken Joyce, direttore per la gestione del prodotto presso la società di imaging, Maxar Technologies, con sede negli Stati Uniti, non era stata confermata dai funzionari cinesi.

"Sicuramente, questa impresa annunciata ha lo scopo di dimostrare la capacità di proiezione della forza del Pla su vaste distanze marittime attraverso il Mar Cinese Meridionale", ha affermato Collin Koh, ricercatore presso la S.Rajaratnam School of International Studies di Singapore, riferendosi alle forze armate cinesi, l'Esercito Popolare di Liberazione (Pla). "E sicuramente ha anche lo scopo di dimostrare che le piste di atterraggio costruite sulle isole artificiali sono in grado di supportare le operazioni di volo di velivoli di grandi dimensioni. Se l'Y-20 può essere supportato, la stessa cosa varrà anche per il bombardiere H-6", ha detto Koh.

Le tre piste di atterraggio utilizzate nella missione della scorsa settimana si trovano tutte nelle Spratlys, un arcipelago di piccole isole e atolli, rivendicati in tutto o in parte da Cina, Vietnam, Filippine, Brunei, Malesia e Taiwan. Un tribunale presso la Corte permanente di arbitrato dell'Aia ha stabilito nel 2016 che le rivendicazioni della Cina nelle Spratlys e in altre parti del mare erano giuridicamente prive di fondamento ma Pechino ha respinto la sentenza.

La mossa della Cina dimostra che le basi possono supportare le operazioni principali, compresi i movimenti di aerei da trasporto che potenzialmente possono trasportare sistemi d'arma e modelli di bombardieri più piccoli, e segnala che la Cina è in grado di dispiegare rapidamente risorse militari dalla terraferma al Mar Cinese Meridionale. E' anche vista dagli analisti della sicurezza come una parte di più ampi sforzi per desensibilizzare i vicini alle sue operazioni aeree e marittime lì.

La flotta dei Mari del sud ha dichiarato in un post del 18 settembre su Weixin, una piattaforma di social media in lingua cinese, che diversi "velivoli da trasporto dell'Aeronautica di nuovo tipo" erano decollati dalle scogliere di Fiery Cross, Mischief e Subi due giorni prima per riportare i soldati verso la terraferma. Il post diceva che le missioni vengono generalmente svolte utilizzando navi da trasporto e includeva una fotografia di un aereo Y-20, ma non diceva esplicitamente che fosse stato utilizzato tale modello di velivolo.

L'Esercito Popolare di Liberazione ha recentemente schierato il velivolo in diverse missioni per assimilarlo alla flotta del Paese. E' stato utilizzato per fornire aiuti per il Covid-19 alla Cambogia e ad altri Paesi, e all'inizio di questo mese un Y-20 ha preso parte a un'esercitazione antiterrorismo in Russia. I media cinesi controllati dallo Stato affermano che l'aereo ha un carico utile stimato di oltre 60 tonnellate e può trasportare centinaia di truppe.

Ieri, durante una conferenza stampa, una portavoce del ministero degli Esteri del Vietnam, Le Thi Thu Hang, ha affermato che le azioni della Cina hanno violato la sovranità del Vietnam e minato i negoziati per un codice di condotta nel Mar Cinese Meridionale. Il portavoce ha invitato la Cina a "cessare immediatamente e a non ripetere simili attività illecite".

cos

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September 24, 2021 10:23 ET (14:23 GMT)