ROMA (MF-DJ)--Cresce il pressing dei partiti sul governo per un nuovo scostamento di bilancio, ovvero più deficit per tamponare le emergenze economiche di questa fase. Ristori ai settori in crisi, rinnovo della Cassa integrazione e soprattutto altro taglio delle bollette di luce e gas non solo alle famiglie, ma anche alle imprese che rischiano altrimenti di chiudere.

Lo scrive Repubblica aggiungendo che si ragiona di uno sforzo da mezzo punto di Pil, 9-10 miliardi. Ma difficile che un accordo politico e contabile si trovi già nel Consiglio dei ministri di questa settimana, incentrato sulle misure anti-Covid e sulla possibile estensione del Super Green Pass a tutti i lavoratori. A pochi giorni dall'approvazione di una manovra di bilancio da 32 miliardi, la scelta va ovviamente ben ponderata. L'anno doveva iniziare sotto i migliori auspici, col vento in poppa di un Pil al +4,2% e un livello pre-crisi raggiunto già alla fine del primo trimestre. I conti forse sono da rifare.

Non tutta l'economia soffre allo stesso modo. Di certo la potente ondata di contagi mette in discussione molti assetti. Turismo, ristorazione, alberghiero erano già in affanno prima, ora mostrano la corda. Le discoteche chiuse fino al 31 gennaio andranno indennizzate. Se dovessero scattare nuovi coprifuoco, inevitabili altre compensazioni al commercio. E poi c'è la manifattura andata in tilt con le super bollette: fonderie, ceramica, carta, tessile. Molte pensano di fermarsi, nonostante il boom di ordini che fin qui ha trainato l'intera economia italiana. Il ragionamento per tutti è: non possiamo produrre in perdita se l'elettricità pesa più degli incassi.

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January 03, 2022 03:11 ET (08:11 GMT)