ZURIGO (awp/ats) - Le banche cantonali e regionali versano al momento interessi più elevati sui conti di risparmio di quanto facciano gli istituti più grandi: è l'indicazione principale che emerge da un'analisi pubblicata oggi dal servizio di confronti internet Moneyland.

La remunerazione più elevata su un conto per adulti, pari allo 0,65%, viene attualmente offerta della banca cantonale di Zugo. Allo 0,6% sono gli analoghi istituti di Lucerna e Sciaffusa, mentre almeno lo 0,5% viene versato da tutta una seria di altre realtà regionali. Va comunque osservato che questi valori sono spesso associati a determinati vincoli: valgono per esempio solo sino a un importo di 20'000 franchi, oppure sono legati a periodi di tempo più lunghi per annunciare i prelievi. Esistono inoltre altre banche - come WIR o Cler - che offrono tassi anche superiori, in base però a condizioni speciali.

Parecchio lontano si muovono per contro le tre banche più grandi della Svizzera, UBS, Credit Suisse e Raiffeisen, che non vanno oltre rispettivamente lo 0%, lo 0,01% e lo 0,1%. Più incisivi sono i tassi di altri due big del ramo quali PostFinance (0,4%) e Banca cantonale di Zurigo (0,5%).

Per quanto i riguardi i conti di risparmio per giovani la remunerazione più elevata viene osservata in Ticino: BancaStato paga l'1%. Al secondo posto figura la banca cantonale di Lucerna (0,8%), mentre molti altri istituti regionali versano lo 0,75%.

Il movimento generale in atto - che segue i rialzi del tasso guida operati dalla Banca nazionale svizzera (BNS): dal 15 dicembre è all'1,0% - rappresenta "una buona notizia di inizio anno", commenta Benjamin Manz, direttore di Moneyland, citato in un comunicato. Lo specialista mette però in guardia: "Non è ancora possibile guadagnare con un conto di risparmio: a causa dell'inflazione, che attualmente in Svizzera sfiora il 3%, non si ottengono profitti in termini reali nemmeno con i migliori tassi attuali". Tuttavia secondo l'esperto i conti di risparmio non sono inutili: "rimangono adatti a chi vuole investire il proprio denaro senza grandi rischi e senza vincolarlo per anni: in questa situazione, un po' di interesse in più è sempre meglio di niente", conclude.