MILANO (MF-DJ)--La Corea del Nord ha alcune richieste per riavviare i colloqui sul nucleare con gli Stati Uniti, secondo l'agenzia di spionaggio della Corea del Sud. Il regime di Kim Jong Un vuole che siano allentate le restrizioni imposte dalle sanzioni per consentire l'esportazione di minerali e l'importazione di carburante più raffinato. Nella lista ci sono anche gli abiti eleganti e i liquori premium.

L'agenzia di spionaggio di Seul ha informato oggi i legislatori sulle richieste di Pyongyang, senza rivelare come o quando i funzionari dell'intelligence ne siano venuti a conoscenza.

Dalla scorsa settimana, i due Paesi hanno parlato più volte al giorno dopo aver riaperto le linee di comunicazione intercoreane a più di un anno dalla loro chiusura. E' stato Kim Jong Un a chiedere di ripristinare la linea, ha detto l'agenzia di spionaggio sudcoreana ai legislatori.

Il regime di Kim, i cui confini sono ancora chiusi per i timori connessi al Covid-19, finora ha ignorato l'azione diplomatica dell'amministrazione Biden. Gli Stati Uniti e la Corea del Nord non tengono colloqui formali sulla denuclearizzazione dall'ottobre del 2019.

Per tornare al tavolo dei negoziati, la Corea del Nord vuole un allentamento del divieto sulle importazioni di minerali, come carbone e ferro, e la rimozione dei blocchi che limitano le importazioni di combustibile raffinato del Paese a 500.000 barili all'anno.

Un'altra precondizione è connessa al fatto che l'élite di Pyongyang ha bisogno di importare alcuni beni essenziali quotidiani, come li hanno descritti i legislatori sudcoreani sulla base del briefing dell'intelligence, ovvero abiti eleganti e liquori in stile occidentale.

I media statali nordcoreani non hanno commentato il briefing di oggi nè hanno rilasciato commenti su un potenziale ritorno ai colloqui con gli Stati Uniti. In una sessione plenaria di giugno, Kim, nelle sue prime osservazioni sulle relazioni con gli Usa da quando il presidente Biden è entrato in carica, ha affermato che la Corea del Nord doveva essere pronta sia per il dialogo che per il confronto.

In una dichiarazione domenica, Kim Yo Jong, la sorella del dittatore, ha cercato di sminuire il significato del ripristino della linea di comunicazione intercoreana, definendolo nient'altro che una riconnessione e ha criticato le esercitazioni militari tra Usa e Corea del Sud che dovrebbero iniziare alla fine di questo mese, definendole "esercitazioni di guerra ostili" che minano le relazioni intercoreane.

Il regime di Kim ha un accesso limitato al commercio internazionale, a causa delle sanzioni economiche imposte dopo i numerosi test nucleari e missilistici di Pyongyang. Tali restrizioni includono il divieto di importazione di beni di lusso. Durante la pandemia, il commercio nordcoreano, illecito o meno, si è in gran parte interrotto e il regime Kim sta tenendo chiuse le frontiere da gennaio 2020 per i timori connessi al Covid-19.

Il Pil del Paese è sceso del 4,5% nel 2020, registrando il peggior calo in più di due decenni, secondo una stima annuale della banca centrale della Corea del Sud, che si basa sui dati raccolti da altri dipartimenti governativi, tra cui l'agenzia di spionaggio di Seul dato che la Corea del Nord non pubblica i propri dati.

Kim ha recentemente messo in guardia dalla carenza di cibo e ha descritto i tempi attuali come la peggiore crisi interna del Paese.

cos

(END) Dow Jones Newswires

August 03, 2021 09:21 ET (13:21 GMT)