ROMA (MF-DJ)--"Nessuno di noi e' in vacanza, abbiamo anticipato i tempi il piu' possibile ma per approvare un vaccino durante una pandemia bisogna avere ogni certezza e in questo momento sul farmaco di AstraZeneca stiamo ancora lavorando".

Lo ha detto alla Stampa, Armando Genazzani, direttore di Scienze del farmaco all'Upo di Novara che rappresenta l'Italia nel Committee for medicinal products for human use di Amsterdam, il gruppo che all'interno dell'Agenzia Europea dei medicinali (Ema) esprime pareri sui medicinali e in questi mesi di pandemia i farmaci che tutti stanno attendendo per arginare il Covid-19 sono i vaccini.

L'Unione Europea ne ha autorizzato uno, quello di Pfizer-Biontech, un altro dovrebbe avere il via libera il 6 gennaio (e' di Moderna) e poi ci sono i preparati di AstraZeneca, per cui il centro di ricerca Irbm di Pomezia in collaborazione con l'Universita' di Oxford ha sviluppato il vettore virale del vaccino prodotto dalla multinazionale anglo-svedese, e di Jansen.

La societa' italiana, per mezzo del suo presidente e ad Piero Di Lorenzo, si e' detta in fiduciosa attesa con un velo di polemica e il ministro Roberto Speranza ha parlato di ritardo. "Non siamo in ritardo. Innanzitutto ricordo che il dossier di AstraZeneca e' arrivato dopo quelli di Pfizer, che abbiamo autorizzato anticipando di una settimana la valutazione, e di Moderna su cui siamo impegnati in modo intenso. I ricercatori dell'Aifa (l'agenzia italiana per i farmaci) -ha sottolineato Genazzani- hanno lavorato fino alle 23h30 del 31dicembre e il primo gennaio era in calendario un'altra seduta dell'Ema, ci siamo parlati anche ieri e lo faremo oggi e la valutazione, che si concludera' il 6 gennaio, sta procedendo in modo positivo verso l'autorizzazione".

Per AstraZeneca "l'ultimo pacchetto di dati ci e' stato sottomesso dall'azienda il 21 dicembre, e' richiesto un tempo tecnico per leggere le carte, capirle, rilevare gli approfondimenti da richiedere. Il vaccino utilizza una tecnologia diversa dai due precedenti ed e' complesso. Abbiamo gia' valutato gli studi di laboratorio, stiamo analizzando gli ingredienti e come viene prodotto visto che saranno coinvolti 6-7 stabilimenti in diverse parti del mondo a cui richiediamo di operare in modo identico. I casi valutati nelle analisi ad interim sono sufficienti per dire che il vaccino e' efficace ma gli studi stanno continuando", ha proseguito.

"Abbiamo chiesto ulteriori particolari su aspetti da chiarire, il che non vuole dire che ci siano problemi ma semplicemente che ci sono situazioni da approfondire. Ad esempio il fatto che, imprevedibilmente, chi e' stato sottoposto alla somministrazione di una mezza dose piu' una successiva ha piu' protezione di chi ne ha ricevuto una intera piu' una seconda. Gli studi sono stati effettuati su vari Paesi e l'efficacia varia: anche questo va chiarito", ha concluso.

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January 04, 2021 02:54 ET (07:54 GMT)