ROMA (MF-DJ)--La conferenza delle Regioni "non ha chiesto di allentare le misure di sicurezza, ma di ottimizzare le risorse che abbiamo per essere il più efficaci possibili cercando ovviamente di tenere insieme le esigenze dei cittadini che anelano a un percorso di normalizzazione. E questo non significa sottovalutare o non voler più affrontare la pandemia, ma vuol dire non gravare con la burocrazia e tutelare maggiormente la salute".

Lo ha detto alla Stampa il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. "Prendiamo le zone colorate: oggi abbiamo dei decreti che di fatto superano già le restrizioni e le suddivisioni dei colori. Il vaccinato che si trova in zona arancione -ha sottolineato- può fare esattamente le stesse cose che faceva quando era in zona bianca. E allora perché gravare con altre regole, decreti e orpelli che semplicemente creano confusione ma non hanno alcun risultato pratico? Abbiamo proposto questo documento delle Regioni in maniera razionale non incosciente".

Nel documento si chiede di allentare la sorveglianza nelle scuole e "non solo. Noi diciamo: andiamo ad isolare i sintomatici positivi e tracciamo solo loro. Dopodiché se uno è contagiato ma asintomatico deve comunque stare in autosorveglianza, esattamente come accadeva prima per altri virus. Noi in sostanza diciamo soltanto che è inutile tracciare chi non è sintomatico semplicemente perché è impossibile, soprattutto con i numeri della variante Omicron e non solo da noi ma in tutto il mondo, col risultato che si impegna personale sanitario in questo momento preziosissimo per fare qualcosa che non dà risultati".

In questo modo "libereremmo delle risorse sanitarie notevoli. E non mi pare poco. Non è forse meglio utilizzare queste persone per la medicina sul territorio o negli ospedali e per tutte quelle attività realmente utili? Per questo diciamo che le nostre proposte sono a tutela della salute. In questo modo infatti potremmo fronteggiare meglio anche per patologie diverse dal Covid".

Ricapitolando: sorveglianza sanitaria solo per i sintomatici. Se non c'è alcuna evidenza scientifica che gli asintomatici non diffondano il contagio, "c'è l'evidenza empirica che non è possibile tracciare tutti, con il rischio di non riuscire a seguire i sintomatici". Quindi maggiore responsabilizzazione dei cittadini, "certo. In Gran Bretagna distribuiscono i kit dei tamponi alle persone per i fai date. Basta pensare a cosa sta facendo l'Emilia Romagna che ha previsto l'autotest per chi ha tre dosi: è esattamente il concetto dell'autosorveglianza.

Non possiamo pensare di continuare a fare milioni di tamponi al giorno".

Nuove regole anche per gli ospedali, ovvero "si conteggia solo chi entra perché è davvero ricoverato per il Covid e non chiunque si riveli contagiato. Cioè se uno entra in ospedale perché si è rotto una gamba e si scopre che è asintomatico, non possiamo conteggiarlo tra i malati di Covid ma solo tra i pazienti ortopedici".

Secondo Fedriga non c'è il rischio che questa revisione drastica delle norme favorisca i no vax, "io non credo. Anzi, valorizziamo molto le possibilità per chi si è vaccinato posto che chi ha fatto le tre dosi ha molte meno probabilità di finire in ospedale o in terapia intensiva. Questo è un dato consolidato e contribuisce a non mettere sotto stress il sistema sanitario, liberandolo per fronteggiare altre malattie".

vs


(END) Dow Jones Newswires

January 27, 2022 03:47 ET (08:47 GMT)