ROMA (MF-DJ)--"Il Cts ha suggerito al governo l'adozione del super Green Pass nei luoghi di lavoro e ci siamo quasi. E' una misura alternativa all'obbligo, ma di grande impatto perché mette in sicurezza gli uffici, le aziende, l'economia e spinge tutti gli under 65 avaccinarsi".

Lo ha detto alla Stampa Donato Greco, epidemiologo, membro del Cts ed ex direttore generale della prevenzione del ministero della Salute. Il professor Franco Locatelli, coordinatore del Cts, ha detto che le condizioni sono mature per l'obbligo: questo perché "il 90% degli over 12 ha almeno una dose, la vaccinazione dei bambini va bene, ma restano 6 milioni di adulti non vaccinati. Di questi un milione e mezzo ha più di 50 anni e 180mila più di 80. Tutte persone che rischiano l'ospedalizzazione e fanno cambiare colore alle regioni. Non sono solo No vax, pensiamo agli ultraottantenni, ma italiani poco raggiunti dalla prevenzione".

Se si arriverà all'obbligo generalizzato "lo deciderà il governo, ma prima il generale Figliuolo porterà avanti la vaccinazione porta a porta, cercando di arrivare ai cittadini rimasti isolati, e si mobiliteranno i medici di base che finora hanno deficitato. Se non bastasse si arriverà all'obbligo dai 21 anni in su per saltare l'età scolare".

Gli antagonisti dicono che lo Stato non lo faccia per non prendersi la responsabilità della vaccinazione. Questo è "falso. Lo Stato ha già la responsabilità dell'indennità per eventuali effetti collaterali con la legge 210/1992".

Per imporre l'obbligo manca "una legge ordinaria votata dalle Camere, che avrebbe tempi lunghi, ma trattandosi di un diritto primario non si può decidere per decreto. E poi c'è il tema che in Europa l'obbligo vaccinale non ha mai funzionato bene, perché la prevenzione non si somministra con i carabinieri".

Non è la variante Omicron a spingere le nuove misure, "è la necessità di aumentare i vaccinati. Omicron secondo tutti i dati in arrivo si dimostra meno capace di produrre malattia, perché raggiunge con fatica i polmoni. Il problema è che per ora non ha scalzato Delta,che continua a riempire gli ospedali".

In merito alla riapertura della scuola, per il Cts "non rappresenta un rischio significativo e anzi vanno attenuate alcune decisioni come quella di chiudere una classe con un solo positivo. Né serve lo screening con i tamponi, perché è una misura precauzionale che non ferma l'epidemia. L'unica risposta vera è la vaccinazione. Poi certo il positivo e i suoi contatti devono fare i test e se ci sono almeno due casi si può chiudere la classe", ha concluso.

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January 03, 2022 03:41 ET (08:41 GMT)