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MILANO (MF-DJ)--Il segretario alla Salute del Regno Unito, Sajid Javid, ha delineato il piano per l'autunno e l'inverno del Governo per affrontare la crisi del Covid-19, descrivendo in dettaglio una serie di politiche volte a scongiurare la necessitá di ulteriori lockdown.

I suoi commenti arrivano poco dopo che i funzionari britannici hanno dato il via libera alla somministrazione del richiamo del vaccino contro il Covid-19 alle persone vulnerabili e a tutti coloro che hanno piú di 50 anni sei mesi dopo la seconda dose.

Il Comitato congiunto del Regno Unito per la vaccinazione e l'immunizzazione ha affermato di aver raccomandato l'uso del vaccino di Pfizer/BioNTech per la dose di richiamo o in alternativa di una mezza dose del vaccino di Moderna.

Javid ha detto di aver accettato il consiglio dal Jcvi aggiungendo che il National Health Service dell'Inghilterra prevede di iniziare le somministrazioni la prossima settimana. Anche il ministro della Salute del Galles ha accettato il consiglio del Jcvi sui richiami. La politica sanitaria non è decisa a livello centrale in tutto il Regno Unito ed esistono quindi disposizioni diverse in Galles, Scozia e Irlanda del Nord.

Inoltre, a tutti i bambini di etá compresa tra 12 e 15 anni in Inghilterra verrá offerta una dose del vaccino di Pfizer/BioNTech. La mossa, che segue le orme di molti altri Paesi, è volta ad aiutare a ridurre gli stop all'istruzione.

Rivolgendosi ai legislatori alla Camera dei Comuni, Javid ha delineato quelli che ha descritto come i "cinque pilastri" del piano per l'autunno e l'inverno del Governo. Questi pilastri si riferiscono alla vaccinazione, ai test, al tracciamento e all'isolamento, al supporto del Servizio sanitario nazionale, alla guida e alla comunicazione del Governo e a un approccio internazionale alla pandemia.

Tra le politiche, Javid ha affermato che il supporto per coloro che si autoisoleranno continuerá, con i test Pcr che rimarranno disponibili gratuitamente. Anche il tracciamento dei contatti attraverso il sistema di test e tracciamento dell'Nhs è destinato a continuare e supporto finanziario e pratico sará messo a disposizione degli aventi diritto.

Il segretario alla Salute ha suggerito che è "altamente probabile" che il personale sanitario e coloro che lavorano in strutture di assistenza sociale debbano sottoporsi obbligatoriamente alla vaccinazione contro il Covid-19 per proteggere coloro che li circondano.

Le persone saranno incoraggiate a incontrarsi all'aperto quando possibile durante il periodo autunnale e invernale al fine di tenere a bada le malattie respiratorie stagionali, come l'influenza e il Covid, ha affermato Javid. Il Governo cercherá anche di pubblicare un nuovo quadro per i viaggi internazionali.

Se il Servizio sanitario nazionale dovesse subire pressioni "insostenibili" nei prossimi mesi, Javid ha affermato che il Governo ha un "piano B" di misure di emergenza che potrebbero essere implementate in Inghilterra. Queste includono la possibilitá di rendere obbligatorie le mascherine in determinati contesti, l'introduzione dei passaporti vaccinali per partecipare agli eventi e incoraggiare il lavoro a distanza.

Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha commentato ulteriormente il piano per il Covid del Paese durante una conferenza stampa a Downing Street. "In un certo senso, la nostra posizione oggi è in realtà più impegnativa rispetto a prima: abbiamo un numero maggiore di casi giornalieri", ha detto il premier aggiungendo però che "molti di noi sono in una posizione molto migliore contro la malattia dopo aver ricevuto il vaccino" e il Governo "sta rispettando la sua strategia".

Delineando il "piano B" del Governo, il premier ha affermato che mantiene come riserva la possibilità di introdurre ulteriori restrizioni. "Manterremo aperta la possibilità di imporre la mascherina o di consigliare alle persone di lavorare da casa", ha detto, spiegando che "cambiamenti più piccoli possono fare una differenza maggiore" con più persone ora vaccinate e possono aiutare a garantire che non siano necessari ulteriori lockdown.

"Abbiamo fiducia nei vaccini che hanno fatto una grande differenza nelle nostre vite", ha aggiunto Johnson, dicendosi anche "fiducioso di poter proteggere le conquiste che abbiamo fatto insieme".

Il premier ha poi affermato che il coronavirus "è ancora là fuori", ma ha promesso il nuovo piano invernale del Governo "ci darà la fiducia di cui abbiamo bisogno per non tornare ai lockdown del passato".

A una domanda su quando sarebbero state allentate le rigide regole di viaggio, il primo ministro ha risposto che "so che le persone sono molto frustrate dalle regole di viaggio ma è fondamentale che facciamo tutto il possibile per impedire che il virus venga reimportato e in particolare per controllare le nuove varianti quando sono a rischio di entrare" nel Paese. Johnson ha aggiunto che è "ragionevole" chiedere alle persone di fare i test quando tornano dalle vacanze internazionali, dicendo che il Governo "dirà di più" sulla questione "a breve".

Il professor Neil Ferguson, un epidemiologo di spicco dell'Imperial College di Londra, ha affermato all'inizio di questa settimana che un altro lockdown nazionale non può essere escluso "completamente" nei prossimi mesi.

Parlando al programma "Today" di Bbc Radio 4 ieri, a Ferguson è stato chiesto se sarebbe stato necessario o meno un altro lockdown dopo la campagna di vaccinazione del Paese. "Spero di no. Non penso che si possa escludere completamente qualcosa, ma spero di no", ha detto. "Penso che con questo livello di immunitá che abbiamo nella popolazione, se ci sará bisogno di ridurre ulteriormente la trasmissione, potrebbe non essere necessario un lockdown completo", ha aggiunto Ferguson.

A oggi, il Regno Unito ha registrato quasi 7,3 milioni di casi di Covid e 134.587 decessi, secondo i dati raccolti dalla Johns Hopkins University. Ieri il Paese ha riportato 30.825 nuovi casi di coronavirus e 61 decessi, questo a fronte di 29.173 infezioni e 56 decessi registrati domenica, mentre la scorsa settimana erano stati annunciati oltre 41.000 casi e 45 decessi.

Il vicedirettore medico dell'Inghilterra, il professor Jonathan Van-Tam, ha avvertito oggi che la crisi del coronavirus nei prossimi mesi potrebbe essere "a volte accidentata" e ha detto che altri virus respiratori sono "altamente propensi" a tornare in questo periodo, affermando che l'obiettivo del Governo è "rimanere al passo con le cose".

In inverno, le persone tendono a trascorrere piú tempo in ambienti chiusi raggruppati insieme, con meno ventilazione e meno distanza rispetto all'estate. Le infezioni respiratorie, come i coronavirus, si diffondono tramite goccioline che vengono rilasciate quando una persona tossisce o starnutisce. Gli esperti sanitari affermano che le condizioni piú fredde e secche in inverno influenzano fortemente la trasmissione di malattie simil-influenzali.

cos

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September 14, 2021 11:13 ET (15:13 GMT)