Le autorità cubane giovedì hanno dichiarato che stanno indagando sul Ministro dell'Economia Alejandro Gil, recentemente licenziato, per aver commesso "gravi errori" nel suo precedente ruolo, scuotendo i più alti ranghi del Partito Comunista di Cuba al potere e la sua politica ermetica.

Gil, che è stato licenziato dal Presidente Miguel Diaz-Canel a febbraio, ha guidato un'importante riforma monetaria a Cuba nel 2021 - in gran parte considerata disastrosa per l'economia cubana.

Un notiziario televisivo e una successiva notizia apparsa sul notiziario digitale statale CubaDebate giovedì hanno affermato che si è svolta una "indagine rigorosa" e hanno accusato Gil di "gravi errori... nell'esercizio delle sue funzioni".

Le pubblicazioni non hanno fornito dettagli su tali errori o sulle accuse contro Gil.

"La leadership del nostro Partito e del nostro Governo non ha mai permesso, né mai permetterà, la proliferazione della corruzione, della simulazione e dell'insensibilità", si legge nella dichiarazione dei media statali.

Gil non ha risposto immediatamente agli annunci.

I media statali, tuttavia, hanno detto che Gil ha riconosciuto le accuse e "ha rinunciato al suo status di membro del Comitato Centrale del Partito (Comunista) e di deputato all'Assemblea Nazionale".

Gil si è schierato di recente a favore di un piano impopolare di aumento dei prezzi di molti servizi sovvenzionati dal Governo, dalla benzina all'elettricità e al gas da cucina, sollevando tensioni per le strade in un contesto di inflazione in crescita e di penuria dilagante. (Servizio di Dave Sherwood. Editing di Gerry Doyle)