Rapporto Clusit: accelerare su cultura digitale

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 06 mar - Italia sempre più nel mirino del cybercrimine. Con 2.779 incidenti gravi analizzati a livello globale da Clusit il 2023 si conferma anno nero con gli attacchi ancora in crescita, +12% sul 2022. Di questi, l'11% sono andati a segno in Italia, per un totale di 310 attacchi, con na crescita del 65% rispetto al 2022. Una crescita record: quasi la metà di quelli censiti in Italia negli ultimi cinque anni si è verificato nel 2023, di cui oltre la metà, il 56%, ha avuto conseguenze di gravità critica o elevata. È quanto emerge dall'anteprima del Rapporto 2024 del Clusit, l'Associazione italiana per la sicurezza informatica.

Il settore più sotto attacco in Italia si conferma quello governativo, con quasi il 19% dei colpi andati a segno, il doppio rispetto al 2022. Ma il più colpito, nel raffronto globale, è il settore manifatturiero: ben un quarto del totale degli attacchi rivolti al manufacturing a livello internazionale riguarda realtà italiane. L'aumento più consistente di attacchi hacker nel settore dei trasporti e della logistica: colpito dal 12% dei casi, ha visto un aumento del 620% rispetto al 2023. Anche il settore della finanza e delle assicurazioni, con il 9% di colpi del cybercrime in Italia, ha visto un aumento del +286% rispetto allo scorso anno.

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(RADIOCOR) 06-03-24 16:03:56 (0531) 3 NNNN


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March 06, 2024 10:04 ET (15:04 GMT)