I risultati hanno spinto il titolo del più grande produttore al mondo di attrezzature agricole in rialzo del 3% negli scambi premarket, placando i timori per l'impatto di uno sciopero che ha colpito le operazioni di Deere per circa tre settimane nel quarto trimestre.

I prezzi più alti di mais e semi di soia hanno rasserenato le prospettive finanziarie per il settore agricolo, con il dipartimento statunitense dell'Agricoltura che stima un aumento degli utili netti del comparto nel 2021 pari al 19,5% a 113 miliardi di dollari.

Questo ha spinto al rialzo le vendite per le attrezzature agricole nonostante l'aumento dei costi per i produttori. Deere ha detto che le vendite per le attrezzature di grandi dimensioni e per alcune di medie dimensioni sono balzate del 23% nel trimestre mentre le vendite per le attrezzature agricole di dimensioni minori sono salite del 17%.

Deere ha incrementato dell'8% i prezzi per gli ordini per attrezzature medie o grandi in modo da compensare la crescita dell'inflazione, contribuendo a rafforzare i margini del gruppo.

Nel trimestre fino al 31 ottobre, l'utile netto è aumentato a 1,28 miliardi di dollari, o 4,12 dollari per azione, da 757 milioni, o 2,39 dollari per azione un anno fa.

In base ai dati di Refinitiv, gli analisti avevano previsto in media utili pari a 3,90 dollari per azione.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Sabina Suzzi)