ROMA (MF-DJ)--"Bene, sarebbe ora che il Governo si svegliasse e raffreddasse i prezzi dei carburanti. Lo chiediamo dal 16 novembre 2020 quando sono cominciati i rialzi, ma ora è diventata un'emergenza nazionale visto che i prezzi hanno raggiunto, come abbiamo denunciato ieri, i livelli più alti di sempre, perlomeno in termini nominali. Non vorremmo che il Governo si ricordasse di camionisti e pescatori e si dimenticasse degli automobilisti".

Lo afferma in una nota Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, dopo che il relatore del Disegno di legge di conversione del Decreto bollette ha dichiarato che proporrà la sterilizzazione dell'Iva sui carburanti, perlomeno per l'Iva aggiunta rispetto agli aumenti, 10 centesimi al litro.

"Quello che serve, inoltre, è una riduzione di 30 cent delle accise, più che complicati meccanismi di sterilizzazione dell'Iva che ci vengono promessi dal 2002, ossia da 20 anni. Le accise, che ora pesano per 72,84 cent sulla benzina e per 61,74 cent per il gasolio, vanno abbassate a 42 cent per la benzina e a 31 cent per il gasolio fino a che le tensioni sui mercati internazionali non finiranno", conclude Dona.

gug


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March 09, 2022 09:57 ET (14:57 GMT)