ROMA (MF-DJ)--Non ci saranno solo indennizzi legati alla perdita di fatturato nel "decreto imprese" che il governo approverà la prossima settimana. Un pacchetto consistente del provvedimento da 40 miliardi, sarà destinato al sostegno alla liquidità, replicando e potenziando misure già in vigore e che hanno dato un contributo determinante alla tenuta delle piccole e medie imprese.

Lo scrive Il Messaggero spiegando che saranno rifinanziati il Fondo centrale di garanzia gestito dal Mediocredito centrale, e il programma Garanzia Italia della Sace. I prestiti saranno potenziati. Attualmente quelli garantiti al 100 per cento dallo Stato, hanno un importo massimo di 30 mila euro. La soglia sarà fatta salire, dice chi sta lavorando al dossier, "almeno" fino a 100 mila euro.

Chi ha già ottenuto i primi 30 mila euro, dovrà avviare una nuova pratica con le banche. Sarà, insomma, a tutti gli effetti un nuovo round di prestiti garantiti. Dovrebbe arrivare anche una proroga fino a fine anno (oggi scade il 30 giugno) per le domande. Resterebbe invece invariato il tempo di rimborso dei prestiti, che in questo caso è di 15 anni.

Un allungamento delle scadenze, invece, dovrebbe arrivare per i finanziamenti coperti dal programma Garanzia Italia gestito dalla Sace. Per questi ultimi il rimborso oggi deve avvenire in 6 anni. Potrebbe essere portato a 15 come per i prestiti assicurati dal Fondo centrale di garanzia.

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April 15, 2021 03:00 ET (07:00 GMT)