Donald Trump Jr. è pronto a testimoniare di nuovo lunedì nel processo per frode civile di suo padre, questa volta chiamato dalla difesa per rispondere alle domande sull'attività immobiliare della famiglia dell'ex Presidente degli Stati Uniti.

Donald Trump, il candidato alla nomination presidenziale repubblicana del 2024, è accusato, insieme ai suoi due figli adulti e a 10 delle sue società, di aver gonfiato il suo patrimonio netto di circa 2,2 miliardi di dollari per assicurarsi un finanziamento migliore.

La causa intentata dal Procuratore Generale di New York, Letitia James, chiede almeno 250 milioni di dollari di danni, oltre a restrizioni che impedirebbero di fatto a Trump e ai suoi figli adulti di accedere al settore immobiliare di New York.

Donald Jr. è già stato chiamato come testimone dall'ufficio del Procuratore Generale, insieme al padre e al fratello Eric Trump. Anche sua sorella Ivanka Trump ha testimoniato, ma non è un'imputata.

Trump ha negato di aver commesso un illecito e ha accusato James, un democratico eletto, e il giudice che supervisiona il caso di pregiudizio politico e interferenza elettorale.

Durante una testimonianza sfidante e sconclusionata la scorsa settimana, Trump ha riconosciuto delle imprecisioni nei suoi rendiconti finanziari, ma ha affermato che le discrepanze non erano rilevanti per le banche che le utilizzavano per stabilire il prezzo dei suoi prestiti.

Donald Jr., Eric e Ivanka Trump hanno detto di non essere stati coinvolti nella preparazione dei bilanci dei loro padri e di aver lasciato la contabilità della Trump Organization ai contabili.

Il caso riguarda in gran parte i danni, poiché il giudice Arthur Engoron ha già stabilito che Trump e la sua azienda hanno gonfiato in modo fraudolento i valori delle attività.

Engoron ha ordinato lo scioglimento delle società che controllano i pilastri del portafoglio immobiliare di Trump, tra cui la Trump Tower a Manhattan. Questa sentenza è in attesa di appello.

Trump si trova ad affrontare un vortice di problemi legali durante la campagna per sfidare il Presidente democratico Joe Biden nelle elezioni del 2024, anche se nessuno ha diminuito il suo vantaggio dominante sui rivali repubblicani.

È imputato in quattro processi penali, compresi due che derivano dai suoi tentativi di ribaltare la sconfitta elettorale del 2020. Si è dichiarato non colpevole in tutti e quattro i casi.