Di Paolo Panerai

MILANO (MF-DJ)--Al professor Mario Rasetti, il guru del Big Data, presidente di Isi (New York e Torino), maestro di Alessandro Vespignani (che guida a Boston il principale centro di analisi sulle pandemie) ed editorialista di Class, il nuovo magazine per usare il futuro che esiste, ho chiesto:

Domanda. Caro Mario, quanto dobbiamo essere preoccupati dell'evoluzione del virus?

Risposta. Secondo i nostri algoritmi, a meno di nuove mutazioni o di comportamenti stupidi - da non escludere!! - dovremmo uscire dall'incubo a fine inverno, cioè intorno all'inizio di marzo.

D. Che cosa intendi per uscire?

R. Uscire significa che il Covid diventa endemico e non più pandemico, vale a dire si aggirerà fra noi ma incontrando una buona immunità di gregge e quindi rimanendo sottotraccia. Con il prossimo vaccino influenzale dall'anno prossimo aggiungeremo un po' di Pfizer o di altri vaccini anti-Covid...

D. Vuol dire che stiamo sconfiggendo il virus?

R. No, ma ancora una volta il virus ha mostrato di essere più intelligente di noi. Contagia di più: la velocità di diffusione di Omicron è 4,5 volte maggiore di quella di Delta e basta una esposizione di cinque secondi a una persona infetta per contagiarsi. Ma è molto meno pericoloso e letale: non gli conviene ucciderci, lui ha bisogno di una specie che lo porti in giro...

D. Allora è solo questione di tempo. Come quando tu per l'Amministrazione americana prevedesti con gli algoritmi che la Sars non sarebbe diventata pandemia...

R. Allora il virus era meno intelligente. Intanto prenditi cura di te e tutti non dimentichino che ora la variante ha una velocità superiore di 4,5 volte alla precedente e bastano cinque secondi di esposizione a chi è infetto. Occorre non dimenticarlo e non fare stupidaggini.

fch

(END) Dow Jones Newswires

December 28, 2021 03:11 ET (08:11 GMT)