FRIBURGO (awp/ats) - Il Ministero pubblico friburghese ha archiviato una seconda denuncia presentata da Migros Neuchâtel-Friburgo (MNF) contro Damien Piller, in quanto l'imprenditore, presidente di MNF dal 1996 al 2020, non ha commesso alcun reato tra quelli che gli sono stati rimproverati. All'accusato è stato riconosciuta una riparazione di 48'130 franchi, a carico del gigante arancione, che dovrà pure sostenere le spese del procedimento.

Migros ha accusato l'uomo d'affari di averle fatto perdere quasi 10 milioni di franchi in una transazione immobiliare a Granges-Paccot (FR) nel 2016 e di aver tentato, nel dicembre 2018, di acquistare da Migros un terreno a Romont (FR) per 2 milioni di franchi in meno rispetto al suo valore reale, ha indicato oggi la procura cantonale in un comunicato.

Il dettagliante ha inoltre accusato Piller di averlo incoraggiato a investire nella creazione di una filiale deficitaria a Neyruz (FR), al fine di promuovere un suo progetto immobiliare e, infine, di aver ottenuto una somma di circa 300'000 franchi in relazione a un progetto edilizio a Domdidier (FR) nel maggio 2017.

Fughe organizzate

La procura ha stabilito che la denuncia penale presentata da MNF contro Piller, "che non aveva alcun controllo sull'amministrazione o sulla gestione dell'ente", era infondata. Il caso è essenzialmente di natura civile.

Nella nota si ricordano anche le fughe di notizie organizzate dall'accusatore, in particolare alla vigilia dei primi interrogatori presso la procura. Per questo motivo il Ministero pubblico ha deciso di addebitare a MNF le spese legali e la riparazione riconosciuta all'imprenditore.

Denunce infondate

"Ancora una volta, denunce infondate sono state presentate da Migros con l'unico scopo di sbarazzarsi di un presidente di cooperativa considerato troppo influente e fortemente contrario a un'eccessiva centralizzazione all'interno della Federazione delle cooperative Migros", ha reagito Piller tramite i suoi avvocati.

Questi ultimi, deplorando l'accanimento contro il loro cliente, hanno accolto con favore la chiarezza del decreto di abbandono in merito alle reali intenzioni di Migros. "Non esiste più alcun procedimento penale tra Migros e Damien Piller davanti al ministero pubblico friburghese", concludono.

Una prima denuncia già archiviata

Piller ha già ottenuto una vittoria definitiva contro MNF con una sentenza del Tribunale federale (TF) dello scorso 26 marzo. La Corte di diritto penale del TF ha infatti conferma una sentenza emessa dalla Camera penale del Tribunale cantonale di Friburgo il 5 gennaio, a seguito di una contestazione dell'archiviazione del procedimento contro Piller pronunciata dal Ministero pubblico friburghese il 9 gennaio 2023.

I giudici di Losanna hanno stabilito che la cooperativa non era legittimata a presentare ricorso. In questa vicenda Piller era stato indagato per amministrazione infedele a seguito di una denuncia sporta nel luglio 2019 dalla Federazione delle cooperative Migros.

La fattispecie concerneva la costruzione di due succursali, di cui Migros è locataria, inaugurate nel 2014 a Belfaux e nel 2015 a La Roche, nel canton Friburgo. Il primo cantiere era stato affidato a un'impresa di proprietà di Piller e il secondo a una società che era stata ceduta a Piller pochi mesi dopo il completamento dei lavori. Migros aveva stipulato un accordo con ciascuna delle entità, che la obbligava a pagare un importo di 800'000 franchi più l'IVA all'8% come "partecipazione alla realizzazione delle varie infrastrutture che devono essere costruite per ospitare Migros".

Anche in questa vicenda, il Ministero pubblico, seguito dal TF, aveva archiviato il caso considerando che era di natura esclusivamente civile.