L'indice blue-chip è sceso dello 0,1%, mentre l'indice midcap FTSE 250, focalizzato sul mercato interno, è sceso dello 0,3%.

Tesco è scesa del 4,8% dopo che il maggiore rivenditore britannico ha avvertito che i suoi profitti caleranno nell'anno in corso a causa delle difficili condizioni economiche e della pressione sui consumatori.

I titoli di base dei consumatori Unilever e Diageo hanno trascinato il FTSE 100 più in basso, ma un aumento di AstraZeneca e dei minatori ha limitato le perdite.

Le cifre ufficiali hanno mostrato che l'inflazione dei prezzi al consumo britannici (CPI) è balzata al 7% a marzo, più netta di una previsione di aumento del 6,7%, e aumentando la pressione sulla Banca d'Inghilterra per accelerare la stretta della politica monetaria.

Anche il Core CPI, che esclude i prezzi di cibo, energia, alcol e tabacco, è salito al 5,7% il mese scorso dal 5,2% di febbraio.

Hammerson è scivolato del 4,5% dopo che JP Morgan ha declassato le azioni dell'operatore di centri commerciali a "underweight" (sottopesare) da "neutral" (neutrale) sui rischi derivanti da costi di prestito più alti e da una prospettiva di consumo in peggioramento.