Ieri il numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, ha ribadito il messaggio che i tassi di interesse resteranno bassi e che la Fed continuerà ad acquistare obbligazioni a sostegno dell'economia.

La divisa Usa ha ripreso il suo calo verso i minimi toccati a inizio anno dopo un breve rally a fine gennaio.

La debolezza del dollaro vista negli ultimi giorni appare ancor più evidente dato che si inserisce in un contesto di un incremento dei tassi dei governativi Usa. I rendimenti del decennale Usa infatti si mantengono sui massimi di circa un anno.

Gli investitori hanno abbandonato divise rifugio come il dollaro, il franco svizzero e lo yen per prediligere valute che si potrebbero apprezzare sulla scia di una ripresa del commercio globale e altre come la sterlina con il Regno unito che sta registrando una rapida ripresa dalla pandemia.

"L'ampliamento della debolezza delle divise rifugio come il franco svizzero sembra una conseguenza di una maggior fiducia nella ripresa globale", scrivono gli strategist di Mufg in una nota.