La moneta unica vale circa 1,0903 dollari nei primi scambi europei, rompendo la resistenza a 1,08875 e proiettandosi per uno spike verso quota 1,0936.

Il consigliere olandese Klaas Knot, rappresentante dell'ala hawkish del board, ha detto che i tassi euro aumenteranno di 50 punti base sia a febbraio che a marzo e continueranno a salire nei mesi successivi, gelando le speculazioni secondo cui Francoforte avrebbe rallentato il ritmo degli incrementi a +25 pb.

Al contrario, i futures escludono quasi del tutto la possibilità che la Fed si muova di 50 punti base il mese prossimo mentre continuano ad abbassare le scommesse sui tassi terminali.

Le indagini flash sul settore manifatturiero di gennaio, previste per questa settimana, dovrebbero mostrare un miglioramento maggiore in Europa, soprattutto grazie al calo dei costi energetici, rispetto agli Stati Uniti.

Lo stesso discorso vale per la sterlina, con i mercati che scommettono che la Banca d'Inghilterra annuncera' una stretta di mezzo punto portando i tassi al 4,0% nella riunione politica della prossima settimana.

Il pound scambia a 1,2420 dollari, a breve distanza dal massimo registrato la scorsa settimana a 1,2435.

Rispetto ad un paniere delle principali valute, il biglietto verde cede lo 0,1% a un soffio dal recente minimo di otto mesi a 101,510.

(Versione italiana Valentina Consiglio, editing Claudia Cristoferi)