ZURIGO (awp/ats) - Il franco svizzero è tornato in queste ore a rafforzarsi, sulla scia della ricerca, da parte degli investitori, di un porto sicuro di fronte alle turbolenze innescate dal fallimento della banca americana Silicon Valley Bank (SVB).

A partire dall'avvio, stamane, delle contrattazioni borsistiche il corso euro/franco ha decisamente puntato verso il basso: la moneta europea ha così toccato un minimo a 0,9714 franchi, un livello che non si vedeva più dal novembre scorso. La valuta stampata dalla Banca nazionale svizzera (BNS) si è apprezzata anche nei confronti del dollaro, con un corso minimo di 0,9093.

"Stiamo assistendo alla classica reazione di fronte a una grande incertezza sui mercati", ha indicato all'agenzia Awp un analista del mercato dei cambi. In questo contesto, il franco è ancora una volta all'altezza della sua reputazione di bene rifugio. "Gli operatori ricordano gli eventi della crisi finanziaria del 2008 e sono molto preoccupati per le possibili ricadute", ha aggiunto un altro trader.

Se nelle ultime settimane il franco tendeva a indebolirsi nei confronti dell'euro e del dollaro a causa delle diverse aspettative sui tassi di interesse delle banche centrali, dalla fine della scorsa settimana la situazione è cambiata di nuovo radicalmente. Anche i rendimenti delle obbligazioni emesse dalla Confederazione e da altri debitori considerati sicuri sono in calo: i titoli federali decennali svizzeri e tedeschi rendono circa 20 punti base in meno oggi rispetto a venerdì.