TOKYO (awp/ats/ans) - Sale ai massimi in quasi 42 anni l'inflazione nella città di Tokyo, considerata il dato più indicativo a livello nazionale, a fronte dei progressivi rialzi dei generi alimentari e dei costi per l'approvvigionamento energetico.

In gennaio l'indice dei prezzi al consumo nella capitale nipponica si assesta al 4,3% rispetto al 3,9% del mese precedente, superando l'obiettivo del 2% della Banca centrale del Giappone (BoJ) per l'ottavo mese consecutivo.

Rispetto allo stesso periodo del 2022 il prezzo della spesa al supermercato è aumentato del 7,4%, mentre i costi del gas e della bolletta elettrica hanno visto un rialzo rispettivamente del 39,7% e del 24,6%.

Nell'ultima riunione della BoJ, l'istituto ha deciso di mantenere invariata la propria politica monetaria ultra espansiva, dopo la decisione a sorpresa di dicembre di allargare la banda di oscillazione dei rendimenti dei bond decennali, una mossa vista dagli operatori come un effettivo rialzo del costo del denaro.