Gli italiani hanno dovuto affrontare dei disagi venerdì, quando i lavoratori dei trasporti e altri dipendenti del settore pubblico di due dei maggiori sindacati del Paese hanno scioperato per protestare contro i piani di bilancio del governo per il 2024.

I sindacati CGIL e UIL hanno indetto uno sciopero generale nelle regioni centrali dell'Italia, oltre a una protesta dei dipendenti del settore pubblico in tutto il Paese. Hanno in programma altre proteste regionali nelle prossime due settimane.

In un segno di tensione tra i sindacati e il Governo, il Vice Primo Ministro Matteo Salvini ha usato i suoi poteri per dimezzare la durata dello stop nazionale dei lavoratori dei trasporti a quattro ore, dalle 9 alle 13 (0800-1200 GMT), per limitarne l'impatto. I viaggi aerei non sono inclusi nei piani di sciopero.

"Questo grave passo di Salvini è un attacco al diritto di sciopero che non ha precedenti nella democrazia italiana", ha dichiarato il leader della CGIL Maurizio Landini al quotidiano La Repubblica in un'intervista pubblicata giovedì.

Salvini, che è anche Ministro dei Trasporti, ha detto che si stava assicurando che gli italiani potessero continuare a lavorare venerdì.

"Sì, c'è il diritto di sciopero, ma è soddisfacente proteggere il diritto al lavoro per la stragrande maggioranza degli italiani", ha detto giovedì al TG2 dell'emittente Rai. "È il mio lavoro".

Si prevede che i lavoratori in sciopero terranno una manifestazione nella centrale Piazza del Popolo di Roma per protestare contro il governo di destra del Primo Ministro Giorgia Meloni.

I leader sindacali affermano che il Governo non sta facendo abbastanza per evitare che i lavoratori e i pensionati si trovino in una situazione peggiore, in un momento in cui i prezzi continuano ad aumentare.

Accusano il Governo, che ha assunto l'incarico lo scorso ottobre, di assecondare i suoi sostenitori di base con un occhio alle elezioni del Parlamento europeo del prossimo giugno.

Il mese scorso il Governo italiano ha approvato un bilancio per il prossimo anno con misure per un valore di circa 24 miliardi di euro (26 miliardi di dollari) in tagli fiscali e aumento della spesa, nonostante le preoccupazioni del mercato per le finanze pubbliche del Paese.

(1 dollaro = 0,9212 euro) (Scritto da Keith Weir; Editing di Sharon Singleton)