L'economia svizzera dovrebbe crescere dell'1,3% quest'anno, ha dichiarato il Governo mercoledì, significativamente al di sotto della media a lungo termine del Paese, mentre l'industria lotta contro la debolezza della domanda all'estero e il franco forte.

La previsione è un leggero miglioramento rispetto alla precedente aspettativa di crescita dell'1,1%, ma è comunque inferiore al tasso di crescita medio a lungo termine della Svizzera, pari all'1,7%.

Anche la Segreteria di Stato per gli Affari Economici (SECO) ha tagliato la sua previsione di crescita per il 2024, portandola all'1,2% rispetto all'1,5% previsto a giugno.

La crescita tiepida di una delle economie più resistenti d'Europa è prevista nonostante la forte domanda dei consumatori in patria e la crescita del settore dei servizi.

"Dopo un inizio d'anno vivace, l'economia svizzera si è fermata nel secondo trimestre", ha dichiarato la SECO. "Il settore industriale ha registrato un calo sia degli investimenti che del valore aggiunto.

"Gli indicatori attuali non segnalano un'inversione di tendenza nei prossimi mesi", ha aggiunto.

Le prospettive negative seguono le notizie negative del settore dell'ingegneria meccanica ed elettrica, che ha registrato un calo del 9,6% dei nuovi ordini nei primi sei mesi del 2023.

Anche l'indice previsionale dei responsabili degli acquisti è rimasto al di sotto del livello cruciale di 50 per l'espansione ogni mese di quest'anno.

La SECO ha affermato che l'aumento del valore del franco svizzero e l'indebolimento della domanda globale stanno danneggiando le esportazioni di beni.

Ha inoltre evidenziato la debolezza della zona euro, il mercato di esportazione più importante della Svizzera, una situazione che prevede di continuare.

"Nel complesso, è probabile che l'economia globale impieghi più tempo a riprendersi dalle sfide degli ultimi anni, rispetto a quanto ipotizzato nelle previsioni di giugno", ha affermato la SECO.

"La politica monetaria continuerà a frenare la crescita, poiché l'inflazione di base a livello mondiale si dimostrerà ancora una volta più persistente del previsto".

La Banca Nazionale Svizzera e una serie di altre banche centrali si riuniranno questa settimana e si prevede che aumenteranno i tassi per affrontare l'inflazione ostinata. (Servizio di John Revill; Editing di Himani Sarkar)