MILANO (MF-NW)--"Nel 2023 l'industria chimica in Italia subirà un calo della produzione stimato in un -9%, mandando un pessimo segnale per tutto il sistema economico, sociale e ambientale. La Chimica, presente nel 95% di tutti i manufatti di uso comune, rende il comparto un veicolo di tecnologia e sostenibilità per tutti i settori a valle. Siamo però il settore più impattato dal Green Deal in termini normativi e rischiamo di perdere vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti extra-europei".

Lo ha detto in una nota Francesco Buzzella, neoeletto presidente di Federchimica durante l'assemblea dell'associazione, ricordando che la Chimica, con un valore della produzione di oltre 66 miliardi nel 2022, è la quinta industria in Italia, con circa 2.800 imprese che occupano oltre 112 mila addetti.

"Gli obiettivi ambientali Ue", ha aggiunto Buzzella, "sono certamente virtuosi, ma non potranno avere incidenza significativa sull'inquinamento globale,non potendo certo compensare la crescita delle emissioni dei Paesi in via di sviluppo".

"Le Istituzioni devono aiutarci a rimuovere i blocchi burocratici, semplificando le norme e rendendo più efficienti le procedure autorizzative: un passaggio indispensabile per creare nuovi impianti al servizio della Transizione Ecologica sostenendo adeguatamente le sfide della trasformazione, con sempre maggiore sostenibilità dei processi e dei prodotti", ha concluso.

com/ann


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October 30, 2023 07:56 ET (11:56 GMT)