I prezzi sono sostenuti anche dai dati cinesi sull'attività manifatturiera a maggio, cresciuta al ritmo più rapido di quest'anno.

Intorno alle 11,50 italiane, i futures sul Brent per consegna ad agosto guadagnano 1,39 dollari, o il 2%, a 70,71 dollari il barile. I futures sul greggio Usa per luglio avanzano a 68,10 dollari il barile, in rialzo di 1,78 dollari o del 2,7% dalla chiusura di venerdì. Per la seduta di ieri non c'è un prezzo finale a causa della festività negli Usa.

Durante la sessione il Brent ha toccato un massimo di 71 dollari, il prezzo intraday più alto dall'8 marzo.

"Anche se ci sono preoccupazioni per le restrizioni più rigide per il Covid-19 in diverse parti dell'Asia, il mercato sembra più concentrato sulla narrativa positiva della domanda dagli Stati Uniti e da alcune parti dell'Europa", scrivono gli analisti di Ing Economics in una nota.

Secondo GasBuddy, la domanda di benzina statunitense di domenica, durante il weekend del Memorial Day, è balzata del 9,6% sopra la media delle quattro domeniche precedenti, la domanda domenicale più alta dall'estate del 2019.

L'aumento dei prezzi è limitato, tuttavia, dalle aspettative dell'arrivo sul mercato di ulteriore offerta.

Secondo fonti Opec, l'organizzazione e i paesi alleati probabilmente concorderanno di continuare ad allentare lentamente i limiti all'offerta in occasione del meeting di oggi, con i produttori che tentano di bilanciare la ripresa prevista per la domanda e un possibile aumento della produzione iraniana.

"Non ci sono segnali di divisione all'interno del gruppo e prevediamo che manterrà una direzione stabile con un ottimo controllo del mercato", ha detto Bjarne Schieldrop, analista Seb a Oslo.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Sabina Suzzi, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)